“Dal ministro Cingolani ci saremmo aspettati non una lezione ma soluzioni per la crisi in atto. Il Pnrr per il 40 per cento è impegnato sulla transizione ecologica mentre la realtà attuale è stravolta dalla guerra in Ucraina, con tutte le conseguenze del caso, e ci sarebbe bisogno di una sua riscrittura”.
Lo ha dichiarato in aula la senatrice di Fratelli d’Italia Daniela Santanché.
“Il Pnrr – sottolinea Santanché – va riscritto dalle sue fondamenta, siamo reduci da 2 anni e mezzo di disastri ed è il momento di dare risposte che per Fratelli d’Italia sono taglio delle accise e dell’Iva. Se le imprese falliscono a causa dei mancati interventi il costo degli ammortizzatori sociali sarebbe molto più alto e quella del governo che ancora non prende decisioni è una visione miope”.
“Penso – conclude Santanché – che il primo pensiero vada riservato ad imprese e famiglie in sofferenza, quelle famiglie al cui interno vi sono disabili che devono la propria sopravvivenza alle macchine cui sono attaccati e che consumano energia, quell’energia che è un bene primario e sulla quale il governo ha il dovere di dare immediatamente delle risposte concrete”.