Ennesima provocazione della sinistra: denunciati Nordio e sottosegretari perché non hanno voluto lo svuota carceri 

Mentre il governo Meloni lavora per risolvere il problema del sovraffollamento nelle carceri e per garantire alla Polizia penitenziaria le condizioni migliori per svolgere un servizio di vitale importanza per la collettività, la sinistra impazzisce e ricorre alle denunce. 

Non bastavano gli attacchi alla maggioranza, l’ostruzionismo e le proteste in Aula, ora l’opposizione decide di far perdere tempo ai tribunali. Il deputato di Italia Viva, Roberto Giachetti, insieme all’associazione “Nessuno Tocchi Caino” ha deciso di denunciare alla Procura di Roma il ministro della Giustizia Carlo Nordio e i sottosegretari Andrea Delmastro Delle Vedove (FdI) e Andrea Ostellari (Lega) perché ritenuti “responsabili” per non aver impedito 65 atti estremi: “A nostro parere, il ministro e i due sottosegretari, pur avendo specifici obblighi di custodia dei ristretti, non vi adempiono cagionando ai detenuti un danno verificabile alla salute, fisica o psichica, e alla vita, vogliono dimostrare di essere securitari, di avere il pugno duro, tanto lo fanno a scapito degli ultimi, di delinquenti abbandonati a loro stessi nelle mani dello Stato.

Le parole deliranti di Giachetti e la risposta di FdI

Giachetti, evidentemente non soddisfatto delll’esposto fatto, in una intervista a “Il Dubbio” rincara la dose con dichiarazioni gravissime nei confronti dell’esecutivo: “Secondo me governo e maggioranza hanno un disegno ben preciso, che è quello di far esplodere la situazione nelle carceri per poi mettere in atto e giustificare un’opera di repressione molto appariscente”. 

Non si fa attendere la risposta di Delmastro che  dichiara: “Scopro, con olimpica serenità, di essere stato denunciato dalla sinistra per le condizioni carcerarie e per non voler nessuno svuota carceri. Non ho voluto commentare la denuncia – aggiunge il sottosegretario di Stato alla Giustizia – ma trovo inaccettabile che la sinistra parli di “un disegno da parte del governo per fare in modo che scoppi l’emergenza nelle carceri e poter intervenire con un’azione repressiva. E’ semmai vero che, a prescindere della legittime diverse posizioni, se qualcuno sta soffiando sul fuoco è certamente la sinistra, con le denunce e con queste parole di fuoco. Il governo – conclude il deputato di Fratelli d’Italia – non vuole reprimere alcunché, semplicemente il governo non cede a misure svuota carceri, se qualcuno coltiva strani propositi è chi soffia sul fuoco, alimenta polemiche, usa parole incendiarie”. 

Diversi modi di affrontare l’emergenza

Che vi sia un’emergenza carceri è indubbio, la differenza tra destra e sinistra è tutta nel modo di risolverla. Il centrodestra affronta la questione in maniera strutturale, così da immaginare e prevedere le problematiche, affinché si possano arginare in maniera costruttiva e sensata, prevedendo nel decreto Carceri piani di assunzioni, migliori condizioni retributive per il personale, un commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria attraverso un’iniezione di risorse mai prevista dai governi precedenti. La sinistra invece vorrebbe ricorrere all’ennesima soluzione provvisoria utile solo alla propria propaganda, disinteressandosi dell’interesse nazionale a lungo termine: il decantato svuota carceri che permette a chi commette reati di tornare in libertà, col rischio di reiterazione e di vedere le carceri sovraffollate sempre di più.

Questa vicenda ha dimostrato ancora una volta che c’è chi pensa da statista e chi da politicante, chi a lasciare un’Italia migliore, chi solo alla poltrona. 

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Alessandro Guidolin
Alessandro Guidolin
Classe 1997, piemontese trapiantato a Roma. Laureato in giurisprudenza, appassionato di politica e comunicazione. “Crederci sempre arrendersi mai”

1 commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Leggi anche

Articoli correlati