Equo compenso. De Bertoldi (FdI): principio cardine del nostro sistema economico

“Ritengo che l’equo compenso, introdotto dal governo Meloni per garantire i liberi professionisti ed evitare quello sfruttamento, che riguardava tra loro soprattutto i più deboli, debba costituire un principio inderogabile e cardine del nostro sistema economico. Non comprendo quindi le sollecitazioni, che sono giunte al governo da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e che vorrebbero di fatto creare un’area di inapplicabilità dell’equo compenso negli appalti pubblici. Convengo con le preoccupazioni espresse dall’Aiga, l’associazione dei giovani avvocati, e ribadisco come l’equo compreso andrebbe invece progressivamente esteso a tutti i rapporti professionali, proprio perché si deve tutelare nelle professioni liberali la qualità della prestazione stessa, che appunto non può essere scollegata da un compenso certo ed equo”.

Così il deputato di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, componente della commissione finanze alla Camera e coordinatore della consulta dei parlamentari Commercialisti.

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