Equo compenso: Varchi (FdI), oggi con legge Meloni più tutele per professionisti grazie al cdx

“Con la legge a prima firma Meloni oggi si compie un passo avanti decisivo verso il superamento delle ‘lenzuolate’ del centrosinistra, a tutela del diritto a una giusta remunerazione delle prestazioni professionali. Fratelli d’Italia ha scelto di dedicare la quota riservata all’opposizione all’esame di questa legge perché riteniamo doveroso arginare la proletarizzazione delle professioni e tutelare quel popolo di partite iva vessato dai poteri forti che oggi troveranno in questa legge un limite al loro strapotere. Apprezzo l’impegno del Governo, formalizzato con approvazione mio ordine del giorno, per stanziare subito i fondi necessari ad ampliare l’ambito di applicazione. Auspico che già nella prossima sessione di bilancio si proceda in tal senso per dare piena attuazione alla volontà politica unanime, manifestata oggi dal Parlamento. Il tema della remunerazione delle prestazioni professionali è quanto mai attuale e oggi la violazione sistematica del diritto ad un equo compenso riguarda centinaia di migliaia di professionisti, anche quelli non organizzati in ordini e collegi, ai quali vogliamo dare un messaggio di speranza in questo momento storico così difficile per chi si è ritrovato sostanzialmente abbandonato dalle istituzioni. L’approvazione della legge Meloni dimostra la nostra capacità di dare attuazione alle legittime istanze degli italiani”
Così in aula il deputato di Fratelli d’Italia Carolina Varchi, capogruppo FdI in commissione Giustizia.

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