Erdogan converte in moschea una nuova Chiesa. Avanza il sultanato turco.

Dopo Santa Sofia, tocca a San Salvatore in Chora, un’altra delle principali attrazioni turistiche di Istanbul, anch’essa sorta sotto Bisanzio, poi convertita in Moschea e infine in museo.

Ora l’ex chiesa è stata convertita in moschea con una disposizione a firma del capo dello Stato Recep Tayyip Erdogan e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale turca.

Una nuova provocazione contro l’occidente cristiano, un altro passo di demolizione di quella che fu la Repubblica laica voluta dal padre fondatore Ataturk, ma soprattutto l’ennesima falcata di Erdogan sulla strada della ricostituzione in chiave moderna dell’antico Sultanato turco divenuto poi Impero Ottomano.

E l’occidente resta a guardare, mentre solo la coraggiosa Grecia alza la voce contro il gigante islamico, mentre sulla politica estera dell’Italia invece è calato da tempo un velo pietoso, come risulta evidente dall’uscita di scena in Libia da parte del nostro paese ormai ridotto a campo profughi di Europa.

 

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