Eroi e algoritmi: l’apertura della terza giornata di Atreju

La presentazione di due libri “che riguardano l’uomo”: così è stata l’apertura della terza intensissima giornata di dibattiti ad Atreju. A essere presentato “Algoritmi e preghiere”, libro scritto da Guerino Nuccio Bovalino che accomuna due mondi solo apparentemente lontani, ribadendo che è l’umano che si serve e dovrà servirsi dell’intelligenza artificiale, che resterà uno strumento in mano all’uomo.

Apertura toccante e intensa soprattutto per la presenza di Ermenegildo Rossi, medaglia d’oro al valor civile, intervento insieme a Emanuele Merlino, autore di “Un eroe. Ermenegildo Rossi, quando il coraggio fece paura all’Italia”. La storia di Rossi, raccontata da lui stesso sul palco della sala Mattei, è nota, ma è stata nascosta e depauperizzata per anni da un sistema che cercava di tenere lontano chiunque non fosse schierato “dalla parte giusta”. Rossi racconta la vicenda che l’ha reso eroe, quando, dipendente di una compagnia aerea, affrontò un attentatore che, prendendo in ostaggio una hostess, aveva intenzione di dirottare l’aereo. Rossi parla poi delle paure di possibili ripercussioni dello Stato stesso nonostante il suo salvataggio, con un riconoscimento che è arrivato soltanto 6 anni dopo. Una vicenda su cui ha voluto fare luce anche Giorgia Meloni, che ha curato la prefazione del libro, quando nel 2018 La Verità pubblicò una sua intervista in cui esprimeva l’esigenza di rimettere al centro gli eroi della nostra Nazione.

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