Esplosione Calenzano: Meloni segue conseguenze, cordoglio per vittime

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue con apprensione le conseguenze dell’incendio che si è sviluppato nello stabilimento Eni a Calenzano, delle quali è costantemente informata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e dal ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, che si tiene in continuo e stretto contatto con il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano. La premier esprime il più sentito cordoglio per le vittime, la vicinanza ai feriti e alle famiglie colpite e il ringraziamento a quanti si stanno prodigando nei soccorsi.

Intanto, nella tarda mattinata, la Procura di Prato, competente per territorio, aprirà “un procedimento penale per appurare le eventuali responsabilità penali” per “l’esplosione, con conseguente incendio e danneggiamento del deposito Eni di Calenzano”, ubicato in via Erbosa n. 27, e degli edifici circostanti, “che ha prodotto la morte di due persone e il ferimento di nove, due dei quali trovano in condizioni molto gravi”.

A comunicarlo ai cronisti è stato lo stesso procuratore di Prato, Luca Tescaroli, con una nota. A seguito dello spegnimento delle fiamme operato dai vigili del fuoco, spiega il procuratore Tescaroli, “l’impianto è stato posto in sicurezza” e un sostituto procuratore ha curato il sopralluogo e “coordinato le indagini sin dai primi momenti”.

“Allo stato è possibile evidenziare che al momento dell’esplosione erano presenti diverse autobotti parcheggiate all’altezza degli stalli di approvvigionamento del carburante”, precisa il comunicato. La Procura di Prato ha coinvolto nelle indagini i militari del comando provinciale dei carabinieri di Firenze ed “ha nominato alcuni medici legali e tre consulenti tecnici per accertare le cause dell’esplosione”. “Abbiamo richiesto l’intervento dell’Arpat e dell’Asl Toscana Centro per evidenziare i profili di possibile responsabilità sul luogo teatro dell’esplosione”, ha aggiunto Tescaroli.

L’esplosione al deposito Eni di Calenzano (Firenze) ha provocato molta paura e qualche danno alle abitazioni e alle aziende limitrofe all’area coinvolta. “Abbiamo sentito un boato molto intenso – hanno spiegato alcuni cittadini -. La percezione è stata quella di un terremoto. Subito dopo il tuono è arrivata l’onda d’urto che ha fatto tremare tutti i vetri”. E proprio i vetri di alcune abitazioni, quelle più vicine alla raffineria, si sono frantumati.

 L’area interessata è prevalentemente industriale e per questo a subire i danni maggiori sono state le aziende calenzanesi al confine con il comune di Campi Bisenzio. Anche per loro si parla di vetri e infissi spaccati, del cedimento di alcuni pannelli del controsoffitto, mentre si sono piegate, e in alcuni casi sradicate, le saracinesche.

“Siamo subito andati a casa – spiegano dalla Calenzano Asfalti, situata in via di Le Prata – ma adesso che la situazione sta tornando alla normalità, nonostante i danni ai nostri infissi, siamo rientrati al lavoro”. Meno coinvolto invece il centro del paese, situato più a nord dell’area interessata. A venire incontro alla popolazione ci ha pensato il vento che in questa giornata arriva da nord-est scongiurando l’arrivo della nube nera sull’abitato di Calenzano che si è dispersa verso la Piana fiorentina.

Si sono invece vissuti momenti di preoccupazione all’istituto comprensivo di Calenzano che, ipotizzando una scossa di terremoto, ha predisposto l’evacuazione dell’intero plesso scolastico. Solo pochi attimi dopo, avendo visto la colonna di fumo in cielo e non sapendo da quale parte potesse dirigersi, è stato deciso di far rientrare in classe tutti i bambini.

 Alcuni genitori in via precauzionale hanno comunque preferito autonomamente di riprendere da scuola i propri figli per portarli a casa. Intanto l’incendio è stato spento e non si vede più l’enorme colonna di fumo di questa mattina.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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