Il consigliere regionale veneto Tommaso Razzolini del gruppo consiliare Fratelli d’Italia-Giorgia Meloni interviene sulla questione dell’imminente cambio di etichettatura del vino imposta dalla Commissione europea che rischia di produrre un danno economico ai produttori per uno sconsiderato cavillo burocratico.
“Con la nuova rettifica al Regolamento della Commisione europea n. 2021/2117 la lista degli ingredienti non potrà più essere indicata solo con la lettera ‘I’ e un QR code, ma con l’intero termine ‘ingredienti’. Una beffa che mette a rischio migliaia di stampe già realizzate e ora destinate al macero perché non più conformi alle nuove disposizioni europee che entreranno in vigore da domani 8 dicembre”.
“Il Governo intende posticipare l’applicazione della normativa permettendo alle aziende l’esaurimento delle etichette a magazzino: una soluzione a sostegno di un comparto trainante per l’economia regionale e nazionale. Desidero quindi ringraziare il ministro Lollobrigida per l’attenzione e l’impegno profuso a favore della causa. Dal ministero infatti arrivano rassicurazioni e contiamo che entro breve si sigli una proroga all’entrata in vigore”.