EUI: FdI, cambiare nome al Natale? Se decisione presa, grottesca e irrispettosa

“Cambiare nome al Natale somiglia, davvero troppo, al titolo di un romanzo grottesco. Se fosse confermata questa decisione, presa all’Istituto Universitario Europeo di Fiesole, per le notizie che apprendiamo, si tratterebbe dell’ennesima boutade irrispettosa della cristianità che invece caratterizza una realtà di accoglienza come EUI. Questo luogo di studio e culture che convivono da sempre, è una prestigiosa istituzione che vanta un ‘Piano per l’uguaglianza etnica e razziale’, obblighi che inducono all’inclusività, sia nel linguaggio che nel calendario delle feste religiose. Troviamo, in pieno accordo con la consigliera metropolitana di Fratelli d’Italia Alessandra Gallego che ha portato all’attenzione questa possibile scelta, che togliere ‘cristiano’ dal nome Natale, adducendo la motivazione del rispetto di tutte le religioni e culture, non solo sortisca l’effetto opposto, ma porti alla non conoscenza, e quindi al non rispetto invece dovuto, del luogo nel quale proprio queste culture vivono.

Confidiamo che una scelta simile venga ripensata, proprio in virtù dell’inclusività stessa perché, così ipotizzata, somiglia molto ad altre che portano a togliere i crocefissi dalle aule scolastiche, in un clima di ‘cancel culture’ che, diffondendosi, tenta di azzerare i valori occidentali”. Lo scrivono, in una nota, il deputato e capogruppo della commissione Cultura, Scienza e Istruzione di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese e Paolo Marcheschi, capogruppo dell’omologa commissione in Senato.

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