Meloni: “Il Governo sta bene. La sinistra continui a fare la lista dei ministri del governo tecnico, che noi intanto governiamo”

Durante un punto stampa a Malta, dove si sta tenendo la EuMed9, il Presidente Meloni ha affrontato alcuni dei temi emersi in queste ore.

Su tutti, i rapporti con la Germania, con la quale nell’ultimo periodo non è facile trovare una visione comune, soprattutto a seguito della decisione tedesca di finanziare per ben 8milioni le Ong che operano nell’area mediterranea. A tal proposito, il premier ha dichiarato: “Capisco la posizione del governo tedesco ma se loro vogliono tornare indietro sulle Ong noi proponiamo un altro emendamento”. E ha spiegato che “il Paese responsabile dell’accoglienza dei migrantitrasportati da una nave di una Ong è quello dell’organizzazione non governativa”. L’Italia, viste le posizioni che gran parte dei Paesi dell’Ue stanno assumendo per bloccare i propri confini (Francia e Austria, oltre alla Svizzera non Ue) e della Germania, che oltre a bloccare i confini con Polonia e Repubblica Ceca ha interrotto i ricollocamenti, ha perciò deciso di reagire. L’emendamento accennato da Meloni prevede che il Paese di bandiera della nave che recupera i migranti si faccia carico degli stessi. La Germania ha attualmente attive 11 navi Ong nel Mediterraneo. “Non si può fare solidarietà con i confini degli altri”, ha sottolineato Meloni, non nascondendo la sua opinione in merito all’azione ipocrita messa in atto dai tedeschi su questa materia.

Il tema migranti è stato quello principalmente discusso dai 9 riuniti a La Valletta. “Mi pare che ci sia volontà di affrontare la questione con serietà, con concretezza, con velocità. C’è una convergenza tra i paesi sulla questione migratoria, essendo i paesi coinvolti (dell’EuMed9, ndr) quelli che la vivono maggiormente”, ha confermato Meloni. 
Il premier ha inoltre voluto ribadire la necessità di fare “passi concreti in alcune direzioni, come la politica dei rimpatri, che è un lavoro che deve essere fatto a livello europeo per essere davvero efficace”.

A questa azione deve affiancarsi la ripresa del partenariato con la Tunisia, “che sta dando segnali di collaborazione molto importanti” (tra l’altro, “la prima tranche degli aiuti Ue destinati alla Tunisia partirà la prossima settimana”) e in generale con i paesi del Nord Africa, proseguendo su questo percorso in maniera molto concreta.

Al termine della giornata, il presidente italiano “vede una volontà sulla carta”, a cui deve seguire però un lavoro nel quotidiano, in modo che “le idee diventino fatti concreti nel minor tempo possibile”.

La formula vincente per risolvere il problema di tutti è il “lavoro sulla dimensione esterna”, ha sottolineato, precisando anche che per l’Italia la “redistribuzione non è mai stata la priorità”.

Infine, si è inevitabilmente parlato dell’attuale situazione dei mercati, da alcuni vista con sospetto e timore, tanto da parlare di un eventuale governo tecnico. “L’Italia è una nazione solida, che ha una previsione di crescita superiore a quella della media europea anche per il prossimo anno, superiore a quella della Francia e della Germania. Lo spread ha ricominciato a scendere”, ha ribattuto Giorgia Meloni, chiarendo anche che “la NADEF racconta dei numeri seri in previsione di una Legge di Bilancio estremamente seria”.

“La situazione è sicuramente complessa, ma il Governo sta bene. La sinistra continui a fare la lista dei ministri del governo tecnico, che noi intanto governiamo”. Ha concluso il Presidente Meloni rassicurando i cittadini e annullando al contempo anche le più funeste previsioni dei soliti noti che continuano a sperare nella caduta di questo esecutivo. Anche se ai danni della Nazione.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Leggi anche

Articoli correlati