“L’Italia, attraverso il suo presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha dimostrato ancora una volta di aver acquisito un ruolo di primo piano in Europa. L’astensione sul pacchetto di nomine previsto da Partito Popolare, Socialisti e Liberali dimostra una cosa sola: l’Italia non vuole più essere spettatrice di una partita giocata da altri. Sono i cittadini europei ad aver spostato l’asse a destra, facendo guadagnare seggi all’Ecr. Non è pensabile che questo partito non venga coinvolto nei lavori che precedono la nomina delle figure chiave dell’Unione Europea. Per la sinistra questo vuol dire isolamento, per noi di Fratelli d’Italia è semplicemente non chinare il capo. Assecondare chi prende le decisioni, senza essere considerato, per poi definirsi loro alleato, è una logica che non ci appartiene e che soprattutto non farebbe il bene della nostra nazione”.
Così in una nota il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio