“Mi pare difficile che in futuro vedremo il centrodestra come l’abbiamo conosciuto in passato. Il lavoro che io sto facendo con FdI e che sta avendo ottimi risultati, è proprio quello di riorganizzare un secondo grande movimento sovranista e conservatore. Un movimento che parta dalla destra e dalla storia di FdI e che sappia dialogare con tanti mondi che oggi non si sentono più rappresentati dal centrodestra tradizionale”. Lo ha affermato il leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni a “Porta a Porta” nell’edizione andata in onda ieri sera.
“Fdi può essere la sorpresa delle prossime elezioni europee e per questo obiettivo lavoriamo. Ha aggiunto la Meloni. Intanto le rilevazioni rese note proprio dalla trasmissione di Bruno Vespa, in vista delle Elezioni Europee di maggio 2019, sono lusinghiere per il partito dei patrioti.
Infatti, sia Euromedia che Piepoli, danno Fratelli d’Italia assolutamente in corsa, rispettivamente con il 5,1 e il 5 %, in aumento di oltre un punto percentuale secondo entrambi gli istituti.
Un trend positivo che dura da settimane e che era già stato confermato da SWG per Mentana a LA7 lunedì scorso e ieri da EMG – acqua per Agorà che assegnava un ulteriore +0,2% al partito della Meloni, attestandolo al 4,4.
Intanto la leader della destra ha le idee chiare sul posizionamento politico. “A differenza di Salvini non dialogo con il movimento 5 stelle e non mi piacciono governi che si reggono sulle spalle di persone che dicono una cosa e poi ne fanno un’altra. La sfida di Fratelli d’Italia e lo scenario non è prendere gente del movimento 5 stelle e portarla nel campo del centrodestra ma prendere tutti quelli che sono di centrodestra, che in Italia sono la maggioranza e costruire una realtà credibile da sostenere”.
E sulla possibilità di entrare a far parte dell’attuale Governo Giallo-Verde ribadisce: “Non e’ vero che ci hanno chiesto di entrare a far parte del governo. Non abbiamo bisogno di poltrone ne’ di prebende”. Lo ha detto la presidente FdI, Giorgia Meloni, a Porta a porta in onda stasera. “Non mi piacciono – ha aggiunto – i governi che si reggono sulle spalle di persone che dicono una cosa e poi ne fanno un’altra”.