“L’Amministrazione comunale di Roma dovrebbe limitarsi ad ammettere le proprie gravi responsabilità nella disastrosa gestione delle operazioni di spoglio e scusarsi anche per l’enorme danno di immagine causato alla Capitale, mostrata come simbolo di inefficienza agli occhi dell’intera Europa. Anziché reagire in maniera scomposta contro la sacrosanta denuncia del ministro Crosetto, l’assessore Catarci dovrebbe essere grato al governo che è arrivato tempestivamente in soccorso dell’amministrazione capitolina, per recuperare i gravissimi e imbarazzanti ritardi accumulati a causa dei disservizi del sistema informatico comunale, che hanno portato l’Italia ad essere l’unica nazione in Europa a non avere ancora individuato i parlamentari eletti. Solo grazie all’intervento del Ministero dell’Interno, che ha fatto intervenire direttamente i propri funzionari, si sono riuscite a superare alcune difficoltà tecniche per 84 sezioni e a completare le operazioni. Purtroppo sarà necessario attendere altro tempo per consentire ai magistrati della Corte d’Appello di effettuare il riconteggio delle schede nelle 78 sezioni in cui non sono state ultimate le attività. Se il problema fosse stato segnalato per tempo al Viminale, saremmo intervenuti anche per le difficoltà relative a quei seggi, evitando questo ulteriore ritardo”.
È quanto afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (FdI).