A meno di un mese di distanza dalle elezioni europee, è arrivato il programma di Fratelli d’Italia per la nuova Europa che nascerà dal voto dell’8 e del 9 giugno. Un programma con il quale il primo partito della Nazione pone le basi per una nuova visione conservatrice dell’Unione europea, in coerenza con le battaglie già ampiamente combattute negli anni fino ad oggi. Consultabile sul sito di Fratelli d’Italia, il programma elettorale è costituito dai 15 punti fondamentali su cui si baserà l’operato in Europa del partito di Giorgia Meloni: “Al fianco delle imprese e dei lavoratori, a difesa degli agricoltori e delle eccellenze italiane, per una politica vicina alle famiglie e a sostegno della natalità, contro l’austerità e le eco-follie della sinistra che svuotano le tasche dei cittadini e ci condannano ad una ‘decrescita infelice’. I 15 punti del programma di Fratelli d’Italia racchiudono la nostra visione di Europa: più giusta, competitiva, indipendente e finalmente protagonista nello scenario internazionale”. È quanto si legge in una nota rilasciata da Fratelli d’Italia, che continua: “Con il governo guidato da Giorgia Meloni l’Italia ha finalmente assunto il ruolo che merita in Europa: abbiamo tracciato la rotta sul contrasto all’immigrazione illegale e difeso settori strategici della nostra economia con posizioni forti e credibili. Vogliamo continuare su questa strada perché l’Ue recuperi la sua vera essenza e da gigante burocratico si trasformi in una confederazione di Stati sovrani con pari dignità, liberi di intervenire sulle materie più prossime alla vita dei cittadini e uniti nel far fronte in modo efficace alle grandi sfide del nostro tempo”.
L’impegno del Governo Meloni in Europa continuerà
In pratica, l’obiettivo per la prossima legislatura europea è allargare le conquiste della destra ottenute in Italia anche nel resto del continente, specialmente a partire da quei punti nevralgici per l’economia e l’identità italiana: “Con il governo di Giorgia Meloni – si legge nell’apertura del programma – l’Italia ha dimostrato di saper contare di più in Europa. Lo ha fatto avendo il coraggio di opporsi a normative contrarie al nostro interesse nazionale, con posizioni forti e credibili a difesa di settori strategici. Spostare l’asse delle scelte europee a destra significa riavvicinare l’Europa ai suoi cittadini”. Con il fine ultimo di superare la fase di un’Europa mero mercato finanziario, sede di banchieri e burocrati, e in favore di un’Europa di Nazioni e di popoli: “Fratelli d’Italia – si legge nel Manifesto – vuole difendere l’identità dei popoli e delle Nazioni europee. Per noi l’Europa rappresenta il nucleo fondante dell’Occidente, quello spazio in cui nella storia hanno preso forma i valori e i principi su cui si basa la nostra civiltà: la libertà, l’uguaglianza, la democrazia, il diritto, l’incontro tra fede e ragione in carnato dalle nostre radici classiche e giudaico-cristiane. I conservatori europei – continua –, che Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni ha l’onore di guidare, difendono le radici culturali dell’Europa, per preservare l’identità dei popoli europei, valorizzando le differenze senza annullarle”.
Lavoro, agricoltura, immigrazione, ambiente: i punti salienti
Punto fondamentale del programma è il lavoro: “Vogliamo incentivare l’occupazione e la competitività nell’Unione Europea – si legge – attraverso politiche attive del lavoro e la creazione di un ambiente favorevole alla crescita delle realtà produttive”. A tal fine, proprio come fatto in Italia, l’obiettivo è favorire l’imprenditoria, l’innovazione, la creazione di nuovi posti di lavoro, riducendo “il peso amministrativo e burocratico derivante dalle normative Ue”. Rilevante anche il tema agricolo, sul quale Fratelli d’Italia rivendica le sue battaglie in Europa: “Ci siamo battuti e continueremo a batterci per valorizzare l’agricoltura e difendere il legame millenario tra terra, popolazione, allevamento e cibo, e per tutelare il lavoro e le eccellenze enogastronomiche italiane, patrimonio culturale e presidio dei territori”. Un’ulteriore dichiarazione di vicinanza a un comparto fondamentale per la Nazione, dopo l’approvazione da parte del Consiglio europeo della nuova versione della Pac che, grazie all’impegno anche del Governo Meloni, ha eliminato gran parte delle clausole più vessatorie per gli agricoltori. In loro favore, Fratelli d’Italia annuncia ulteriori revisioni per la Pac e per le altre politiche simili. Fondamentale sarà l’applicazione del principio di reciprocità, contro la concorrenza sleali di Paesi terzi: “Aprire il mercato UE alle produzioni pro venienti da Paesi extra-europei soltanto se rispettano gli standard sociali e ambientali richiesti ai nostri prodotti”. A ciò si lega il tema ambientale: Fratelli d’Italia si pone in posizione totalmente contraria alle “eco-follie”: “Il raggiungimento degli obiettivi climatici – si legge infatti – deve essere economicamente e socialmente sostenibile, senza approcci ideologici, obiettivi irraggiungibili e oneri sproporzionati per cittadini e imprese”. Una posizione di rilievo è dedicata alla “sfida demografica” in favore della natalità (perché “un’Europa senza figli è un’Europa senza futuro”), alla salute (con il secco no al green pass globale proposto dall’OMS e dall’Ue), all’immigrazione (che “deve essere inquadrata in una cornice di legalità e affrontata in maniera strutturale”, contro il modello voluto dalla sinistra, “fatto di accoglienza indiscriminata e redistribuzioni mai attuate” e che “si è rivelato fallimentare”), al superamento delle politiche di austerity. E ancora l’importanza di una capacità comune di difesa; il prosieguo della ricerca di una pace giusta in Ucraina e del principio “due popoli, due Stati” in Medio Oriente; l’indipendenza energetica con la realizzazione del Piano Mattei; la difesa dei diritti delle donne; una strategia industriale per l’Europa; la valorizzazione del mare; la sfida dell’intelligenza artificiale; la lotta alla criminalità. 15 punti su cui si potrà lavorare per un’Europa forte, libera e sovrana.