“La condanna erariale inflitta dalla Corte dei Conti all’ex direttore generale della Regione Lombardia, Carlo Lucchina, per il caso Englaro è un fatto di una gravità inaudita. Costringere questo dirigente a pagare all’erario 175mila euro che la Regione aveva dovuto risarcire a Beppino Englaro, il quale era stato costretto a traferire la figlia in una struttura sanitaria in Friuli dove morì, è una cosa assurda. Sembra quasi che per i magistrati amministrativi sia doveroso uccidere disabili per garantire il bilancio della sanità. La Corte dei Conti chiede di fatto, con questa sentenza, di non curare i malati gravi. Il prossimo passo sarà l’uccisione di disabili e anziani perché costano troppo?”.
E’ quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Raoul Russo, componente la Commissione Sanità di Palazzo Madama.