“Le dieci offerte ricevute per l’acquisizione degli stabilimenti ex ILVA, alcune relative all’intero complesso aziendale, rappresentano un’importante notizia per la siderurgia italiana. Grandi operatori, nazionali e internazionali, hanno espresso un chiaro interesse a investire su Taranto e sugli altri poli industriali, puntando al rilancio e al rafforzamento del loro ruolo strategico in Italia e in Europa. A febbraio scorso, l’ex ILVA era sull’orlo del collasso: materie prime per soli quattro giorni e il rischio imminente di spegnere l’ultimo altoforno di Taranto. Il governo Meloni, con il ministro Urso in prima linea, ha agito con decisione, garantendo la sopravvivenza dell’azienda e il rilancio della produzione. In pochi mesi sono stati ripristinati il primo altoforno, riattivato un secondo nell’ottobre scorso e programmata la riaccensione di un terzo nei prossimi mesi. Grazie alla gestione commissariale voluta e guidata dal governo, si è arrivati alla gara internazionale che ha generato l’attuale interesse. Un successo che porta indiscutibilmente la firma del governo Meloni”.
Lo ha detto Silvio Giovine, deputato di Fratelli d’Italia in commissione Attività Produttive alla Camera.