“Se la felicità per l’accensione del forno Gibbons c’è ed è tanta fanno sorridere le reazioni e le notizie che la stampa sceglie di riportare. Partiamo dalle reazioni, quelle della collega senatore Licheri che in qualche modo fa intendere che ci sia il suo zampino sul risultato: ‘ho sfruttato ogni occasione per richiamare l’attenzione sul sito sanac’. Peccato che da sindaco di Assemini, con il governo amico di Conte e Draghi non sia mai riuscita a raggiungere questo risultato. Quindi, saranno stati pure tanti i suoi emendamenti, tutti bocciati, e i suoi ordine del giorno, che poca valenza hanno, ma il vero punto di svolta, anche per l’indotto sardo, stava nella gestione e nella visione che la sua parte politica non ha mai avuto. Anzi, con i loro voti contrari sul decreto Ex Ilva, se mai avessero avuto la maggioranza, il forno Gibbons di Grogastu non sarebbe stato mai, e ripeto mai, riacceso. Quindi, cara collega, va bene la felicità, perchè è giusto che tutti siamo felici, ma non tentare di intestarti minimamente il risultato. Il risultato è tutto del governo Meloni e di Fratelli d’Italia, che hanno cambiato radicalmente sia il punto di vista sia quello di arrivo rispetto a chi ci ha preceduto, vice ministro Todde compresa che non fece nulla per la Sanac di Assemini legata, indiscutibilmente, al destino della Ex Ilva. Ed arriviamo, allora, alla stampa locale che sceglie di pubblicare un mio vecchio comunicato piuttosto che quelli recenti. Mi chiedo per quale ragione? Era troppo chiaro che il destino di Sanac fosse legato a Ex Ilva e c’era troppa riconoscenza al presidente Meloni, al ministro Urso, al sottosegretario Bergamotto che hanno creduto fortemente nel sito sardo a differenza di Conte e Draghi? E’ molto brutto raccontare la realtà?”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonella Zedda, vicepresidente del gruppo e coordinatore regionale di FdI in Sardegna.