“Va in scena l’ennesima puntata della ‘Commedia degli inganni’ del Pd di Taranto. È vero o non è vero che il sindaco Bitetti ha chiesto il rinvio delle conclusioni del tavolo sull’accordo interistituzionale del 31 luglio scorso al Mimit, sostenendo che fosse assolutamente necessario attendere la pronuncia di un Consiglio comunale ad hoc che lui stesso si era impegnato a convocare prima del 12 agosto? È vero o non è vero che tale richiesta fu avanzata sin dall’inizio del tavolo sull’accordo interistituzionale al Mimit, nella prima riunione del 15 luglio, quando sempre il sindaco Bitetti chiese il rinvio della decisione sulle due proposte concordate in quella sede, sostenendo che avrebbe dovuto riunire prima il Consiglio comunale? È vero o no che poi si è dimesso e la sua maggioranza ha sostenuto che, con le dimissioni del sindaco, doveva sconvocare la riunione del Consiglio già programmata per il 30 luglio, per avere appunto il pieno mandato nella riunione del tavolo già convocata di comune intesa al Mimit per il 31? È vero o non è vero che il sindaco ha poi ritirato le dimissioni il 31 per presentarsi al tavolo, sostenendo che però era necessario un ulteriore rinvio perché doveva convocare il Consiglio comunale, riunione che non era potuta avvenire per le sue dimissioni? È vero o non è vero che aveva preannunciato che, comunque, il Consiglio lo avrebbe convocato entro l’11 agosto per avere il mandato pieno nella giornata del 12, per la quale aveva ottenuto il rinvio del tavolo, così da essere in condizioni di decidere con il mandato del Consiglio comunale insieme agli altri attori istituzionali? Se tutto ciò è vero, come lo è, basta con questo teatrino e con la commedia degli inganni. E soprattutto basta prendersi gioco delle istituzioni”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Ignazio Zullo, componente della commissione Lavoro in Senato.
