Export del Made in Italy in crescita: i prodotti italiani sempre più in alto, + 19,3%

Torna a crescere l’export italiano. Uno dei pilastri più importanti per il settore economico del nostro Paese sono proprio i nostri prodotti. Il Made in Italy, simbolo di bellezza e tradizioni uniti ad un’alta qualità, maggiori controlli nel settore agroalimentare, un’offerta di prodotti più ampia e diversificata hanno fatto registrare una crescita esponenziale dell’export del Made in Italy, all’estero. La valorizzazione dei prodotti italiani è sempre stata priorità del governo Meloni, che ha contribuito con importanti misure di promozione del Made in Italy, ad esaltare le produzioni d’eccellenza e le radici culturali della nostra Nazione.

Negli ultimi mesi infatti la vendita dei prodotti alimentari italiani all’estero, comprese bevande e tabacco, è aumentata del 19.3%. Una una crescita da record, che testimonia la concretezza delle misure messe in campo dal governo Meloni, per diffondere l’intramontabile successo del Made in Italy.

Un risultato importante, che confermano gli ultimi dati Istat di aprile 2024, “si stima una crescita congiunturale per le esportazioni di prodotti alimentari, bevande e tabacco (+19,3%), con riduzione delle importazioni (-1,1%)”

Dietro ogni prodotto c’è una storia, territori che si raccontano: il segreto del Made in Italy

Il ministero dell’Agricoltura in particolare, con l’ultimo disegno di legge  si è concentrato sulla valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del paese, che rappresenta l’identità collettiva. Un’identità che passa anche attraverso la corretta informazione sui prodotti che finiscono ogni giorno sulla tavola degli italiani.

Tra i provvedimenti, ricordiamo anche il potenziamento e la diffusione del sistema di etichettatura ‘NutrInform Battery’, un indicatore dell’apporto nutrizionale degli alimenti in rapporto al fabbisogno giornaliero e alla corretta alimentazione. E ancora, l’introduzione della  possibilità per i ristoratori italiani all’estero di ottenere la certificazione di ‘ristorante italiano nel mondo’, che attesta la qualità dei prodotti enogastronomici conformi alle migliori tradizioni italiane e contrasta l’italian sounding. È stato istituito un  fondo di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 per i ‘Distretti del prodotto tipico italiano’, con l’obiettivo di promuovere e sviluppare le filiere agroalimentari italiane, con l’obiettivo di promuovere i prodotti locali,  garantendo la l’autenticità dei prodotti tipici italiani.

“Un altro fondo da 3 milioni di euro, sempre per ciascuno degli anni 2024 e 2025, viene istituito per la valorizzazione della biodiversità e del miglioramento genetico delle specie e razze animali allevate in Italia. Inoltre, viene creato un Osservatorio nazionale, presso il Masaf, per mantenere e valorizzare le infrastrutture storiche e paesaggistiche utilizzate dagli animali negli spostamenti per la transumanza, la monticazione e l’alpeggio”.

“Ulteriori misure di sostegno sono previste per il settore fieristico nazionale, con finanziamenti specifici alle imprese e incentivi per iniziative di coordinamento strutturale e organizzativo per aumentare la presenza all’estero degli operatori fieristici”. Come ha spiegato il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida.

Tra i prodotti più ambiti, troviamo in testa il vino, che rappresenta il principale comparto dell’export, a seguire si trovano la pasta e prodotti da forno, (+8,6% rispetto all’anno precedente), latte e formaggi (+10,3%), preparazioni di ortaggi e frutta (+12,5%) e altre preparazioni alimentari, fra cui salse e conserve (+13%).

L’Italia è il Paese con più prodotti DOP IGP al mondo, capaci di esprimere la grande cultura enogastronomica nazionale e il valore delle filiere territoriali. Il cibo, simbolo di italianità, serve a raccontare all’estero la nostra identità e per diffondere quei valori che, orgogliosamente rappresenta il nostro Paese.

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Veronica Passaretti
Veronica Passaretti
Sono nata il 1/01/2000, esattamente la prima nata del millennio. Da sempre innamorata della politica, tanto da iniziare la militanza in Gioventù Nazionale a 15 anni. Irrimediabilmente affascinata dai valori che il Tricolore rappresenta. ‘’Usque ad finem’’ non è solo il mio motto, ma uno stile di vita. Amante del vino rosso, simbolo di passione, cultura, storia e tradizioni italiane. Istinto, tenacia e una buona dose di testardaggine a completarmi.

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