«Una secchiata di vernice nera e una scritta rossa hanno imbrattato l’ingresso della sede di Fratelli d’Italia a Faenza: un gesto vile che conferma il clima d’odio crescente alimentato da ambienti della sinistra extraparlamentare, spesso sostenuti anche da forze politiche presenti nelle istituzioni. Un attacco intimidatorio che mira a indebolire il governo di Giorgia Meloni, che nel frattempo, sta incasellando un successo dopo l’altro». A parlare è Michele Barcaiuolo, senatore e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.
«Questi atti di intolleranza politica – prosegue Barcaiuolo – sono inaccettabili e nulla hanno a che vedere con il confronto democratico. Non è il primo episodio: già lo scorso ottobre a Faenza erano stati deturpati i manifesti del nostro capogruppo in Consiglio comunale, Alberto Ferrero, e della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. È evidente che qualcuno non accetta il verdetto delle urne e cerca di imporre il proprio pensiero con la violenza e le minacce. Ci auguriamo che i responsabili vengano individuati al più presto e che la giustizia faccia il suo corso».
«Chi pensa di fermarci con questi atti vigliacchi – conclude Barcaiuolo – si illude. Fratelli d’Italia non si farà intimidire, non arretra di un millimetro e continuerà a lavorare con determinazione per la sicurezza e la libertà di tutti i cittadini».