“Trovo assolutamente ingiusto che ex mogli che lavorano o che sono in grado di lavorare, vengano pagate a vita dall’ex coniuge. Una formula di solidarietà può essere prevista se temporanea e giustificata da una vera necessità ma l’assegno di mantenimento non può essere un vero e proprio stipendio che rischia di mettere in crisi tanti uomini, spesso padri separati. Questo è un problema maggiormente sentito nella classe media dove l’assegno di mantenimento rimane di fatto la causa di un ingiusto impoverimento di troppi uomini che durante la vita matrimoniale hanno garantito al coniuge determinati tenori di vita e poi, con la separazione, sono costretti non solo ad abbandonare la propria casa ma anche a garantire per sempre uno ‘stipendio’ alla ex. Se persino il matrimonio ormai non è per sempre non si capisce come mai debba esserlo l’assegno”.
Lo dichiara Augusta Montaruli, deputato di Fratelli d’Italia.