“Si apre la cosiddetta Fase 2, che in realtà è poco più di uno status 1bis, nella più totale incertezza e confusione normativa, grazie agli indecifrabili Dpcm varati dal presidente Conte, e soprattutto nella disperazione di milioni di italiani, ancora costretti a casa senza certezze per il proprio futuro. Tante partite Iva, senza aver ricevuto sostanziali supporti dallo Stato, se escludiamo vane ed inefficaci promesse, apriranno oggi non sapendo peraltro se avranno la forza di resistere ad un mercato bloccato e senza prospettive. E tante altre imprese e lavoratori autonomi neppure potranno farlo. Almeno 150mila imprese del settore estetico e dell’acconciatura, infatti, con circa 300mila addetti, e addirittura 350mila aziende del settore dei pubblici esercizi (quali ad esempio alberghi, campeggi, bar, ristoranti…), con circa un milione e mezzo di occupati, non potranno riaprire fino al mese prossimo nella più totale ed illogica strategia di questo governo allo sbando. Fratelli d’Italia, nell’esprimere la propria vicinanza a tutte le partite Iva italiane e nel comprenderne la giusta rabbia, ribadisce che tutti coloro che sono in grado di poter rispettare i protocolli di sicurezza devono poter riaprire, e che comunque si debbano rispettare le differenze territoriali, evitando di trattare allo stesso modo comunità praticamente a rischio contagio zero e realtà purtroppo ancora in ‘zona rossa’. Se Conte, con i suoi quattrocento consulenti, dopo mesi di vuote e ingannevoli promesse non riuscirà a dare immediatamente risposte nel merito, lo riterremo non solo imputabile dei danni economici e sociali che avrà provocato, ma pure responsabile diretto insieme a tutta la sua sconveniente ed inadeguata maggioranza Pd- M5S, dei possibili disordini pubblici che potrebbero inesorabilmente generarsi per la disperazione del Popolo”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro.