“La puntata di ieri di Piazza Pulita conferma la preoccupazione dell’associazione di giornalisti Lettera22 per la deriva mediatica che spaccia per giornalismo quello che in realtà è un vero e proprio sistema di squadrismo mediatico che va avanti da ben 3 settimane”.
E’ quanto dichiara l’associazione Lettera 22 che prende “con forza le distanze da quella che è una macchina del fango ad orologeria che si basa sull’uso di esche avvelenate seminate da agenti provocatori, di illeciti penali, spezzoni di dialoghi montati ad arte per impressionare il telespettatore e non per informare, di intere puntate di trasmissioni in prima serata che si trasformano in processi in contumacia o nei quali le argomentazioni degli ospiti a testimonianza di una parte politica sono funzionali solo allo show di inappellabile condanna”.
“Sul ‘metodo’ Fanpage & Formigli – prosegue lettera 22 – l’Unione delle Camere penali ha già lanciato un allarme sottovalutato dagli organismi di categoria dei giornalisti: ‘Non è giornalismo di inchiesta così come lo si vuol definire. È piuttosto il frutto di una vera e propria attività investigativa, sottratta a qualunque forma di controllo dell’Autorità Giudiziaria ed alle regole che presidiano la genesi e lo sviluppo delle vicende processuali’. Sarebbe da capire poi, se questi sedicenti colleghi – aggiungiamo noi – abbiano un regolare contratto giornalistico, ma la cosa non sembra preoccupare il sindacato unico, l’Fnsi, e gli ispettori Inpgi”.
“Siamo certi che i Consigli di disciplina dell’Ordine dei giornalisti stiano valutando se esistano profili disciplinari o comportamenti non deontologici messi in atto dai giornalisti di Fanpage e Piazza Pulita. Un modo di intendere il giornalismo fazioso e militante – sottolinea Lettera22 – che diventa killeraggio mediatico, al servizio di un evidente mandante politico, in concomitanza di importanti appuntamenti elettorali. Un plotone di esecuzione che può far divenire la leader di Fdi e i partiti di Lega e Fratelli d’Italia, un bersaglio d’odio e non solo”.