Eccola la legge rinominata anti-Salis che fa infuriare la sinistra. Una dedica alla maestra, europarlamentare per caso con Alleanza Verdi-Sinistra, è contenuta nell’articolo 10 del decreto sicurezza, approvato alla ieri Camera: il suo contenuto, infatti, prevede una stretta contro chi occupa abusivamente beni immobili, introducendo una celere restituzione ai proprietari. Si tratta della configurazione di un nuovo reato, “occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui”, con una pena per chi lo commette compresa tra i due e i sette anni. Un modo per dire basta un annoso e gravoso problema, sentito fortemente dai cittadini, che spesso sono gli unici a pagare per gli atti illeciti e irresponsabili, nonché immorali, di criminali che lasciano fuori dalle loro abitazioni intere famiglie. Talvolta anche di famiglie in difficoltà: la Salis, addirittura, avrebbe occupato alloggi popolari, con un arretrato stimato dall’Arera di circa 90mila euro. La norma contro le occupazioni abusive, che lei, anche da europarlamentare, ha continuato a giustificare dicendo che “non tutto ciò che è giusto è legale”, non poteva non essere ribattezzata in suo onore.
Stretta contro il racket
La legge anti-Salis, dunque, prevede alcune facili quanto importanti novità. In primo luogo, saranno tutelati colori i quali vantano sull’immobile occupato il proprio domicilio, dunque anche chi si ritrova nelle graduatorie degli alloggi popolari, chi non riesce a rientrare nell’immobile occupato e anche chi si appropria della casa con truffe e cedendola ad altri. Il giudice può procedere anche d’ufficio in casi di estrema gravità, ovvero quando “il fatto è commesso nei confronti di persona incapace, per età o per infermità”. Molto spesso, infatti, vengono occupati gli alloggi di chi è costretto a lasciare temporaneamente il proprio immobile per accedere a cure o ricoveri in ospedali o in altre strutture. È previsto, inoltre, anche l’uso della forza da parte della polizia, nel caso in cui, una volta intimato agli occupanti di sloggiare, l’ordine non viene eseguito. Una norma, dunque, che arriva a tutela dei cittadini contro un fenomeno odioso per i cittadini, sul quale speculano vere e proprie organizzazioni politiche extraparlamentari a mo’ di mafie. “Abbiamo detto – ha spiegato Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera ai tg – che chi occupa abusivamente le case degli italiani sarebbe stato punito in maniera severa. Fratelli d’Italia e il governo Meloni hanno mantenuto la promessa”.
Lotta agli occupanti abusivi
Anche le pertinenze rientreranno nella disciplina per le occupazioni abusive. Festeggiano in merito Sara Kelany e Augusta Montaruli, deputate di Fratelli d’Italia: “Il nostro emendamento che estende alle pertinenze la disciplina prevista nel ddl sicurezza relativa alle occupazioni abusive di immobili – hanno detto –, è stato approvato. Con il ddl sicurezza – hanno aggiunto – sarà più semplice e rapido riottenere il possesso di un immobile illegittimamente occupato e grazie a questo emendamento ciò che era previsto per le abitazioni si estenderà ad esempio alle relative cantine e magazzini. Con questo emendamento abbiamo voluto segnare ancor di più il passo della lotta agli occupanti abusivi e della tutela del diritto di proprietà. Mentre a sinistra inneggiano all’occupazione e ne fanno una “battaglia politica”, noi difendiamo le case degli italiani ed il sacrosanto diritto di vedersi restituito – hanno concluso – ciò che viene indebitamente sottratto”.
era ora che ci fosse un governo che fa giustizia, dopo anni di governi impostori e ladroni.
Non c’è che una parola:FINALMENTE!E avanti così senza paura, questi usano lo spauracchio del fascismo per intimorire il governo, non cascateci!!
SFRATTO RAPIDO PER MOROSITA’. Molto bene, finalmente un segnale chiaro sul fronte delle occupazioni abusive. Ora sarebbe davvero importante procedere anche ad un intervento normativo efficace volto a liberare rapidamente gli immobili occupati da inquilini insolventi. I tempi per sloggiare occupanti morosi sono intollerabili (anche due anni) e tali da vanificare il senso stesso dell’attività locativa. In un sistema civile, la morosità dovrebbe essere considerata reato, al pari del furto, ed il fattivo l’intervento di sgombero non tardare oltre i due o tre mesi dal sorgere del problema. Possiamo sperare nell’attenzione dell’esecutivo?
Vado a mente, la pena per chi si immette senza titolo in un alloggio è previsto il carcere da 2 a 7 anni. A prescindere che la magistratura – tutta politicizzata e di sx – troverà cavilli e tempi per rimandare le condanne e, se sarà costretta, condannerà SEMPRE CON IL MINIMO DELLA PENA, CON LA NON ISCRIZIONE, OVVERO TUTTI A CASA.
Vado a mente, la pena per chi si immette senza titolo in un alloggio è previsto il carcere da 2 a 7 anni. A prescindere che la magistratura – tutta politicizzata e di sx – troverà cavilli e tempi per rimandare le condanne e, se sarà costretta, condannerà SEMPRE CON IL MINIMO DELLA PENA, CON LA NON ISCRIZIONE, OVVERO TUTTI A CASA.
Io insisto sempre la giustizia è la TOMBA della società italiana non possono esistere persone che non sono responsabili dei loro atti a prescindere.
Finalmente! Ma non è abbastanza chiaro, a parte l’inasprimento della pena, se la forza pubblica puù procedere senza richiedere lo sfratto esecutivo del tribunale o se almeno il primo sfratto esecutivo viene immediatamente eseguito.
In altre parole, al proprietario non interessa la maggiore pena, ma celerità dello sgombero! La maggiore pena può servire da deterrente a occupare, ma quando è occupato l’unica cosa che interessa al legittimo proprietario sono i tempi!
Ottimo provvedimento e mi auguro che sia messo in atto, per scongiurare occupazioni abusive alla Salis.