FdI, da Esecutivo nazionale focus su città al voto: entro l’autunno individuare migliori candidati per vincere

Un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa del presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, ha aperto i lavori dell’Esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia che si è riunito questa mattina nell’Auletta dei Gruppi di Montecitorio alla presenza del presidente Giorgia Meloni.

Al centro della relazione introduttiva del presidente di FdI il punto sulla situazione politica, il risultato molto positivo delle elezioni regionali che ha visto una grande affermazione del partito in tutte le Regioni andate al voto e il ruolo determinante nella vittoria nelle Marche con Francesco Acquaroli, la nuova centralità acquisita di Fratelli d’Italia in ambito internazionale con la presidenza dei conservatori e riformisti europei e lo scenario sulle prossime elezioni amministrative. Sul punto, l’Esecutivo di FdI ha ribadito l’obiettivo delineato insieme agli alleati di centrodestra: individuare entro l’autunno i migliori candidati per vincere nei capoluoghi di Regione e di Provincia chiamati al voto.

Un focus particolare è stato dedicato alle grandi città chiamate al voto: Roma, Napoli, Milano, Torino e Bologna. Per quanto riguarda la Capitale d’Italia, l’Esecutivo ha escluso la candidatura a sindaco di Roma del presidente Giorgia Meloni. Il partito ha però ribadito di essere mobilitato per dare a Roma un governo capace e in grado di rispondere ai problemi concreti dei cittadini, a partire dal dossier sui poteri speciali e le risorse inserito nelle linee guida del Recovery Fund grazie ad una battaglia parlamentare di FdI. L’Esecutivo ha ribadito che il ruolo del presidente Meloni è quello di guidare il partito a livello nazionale e proseguire nel lavoro di radicamento del movimento, consolidamento della classe dirigente e tessitura di rapporti internazionali, anche per dare a tutto il centrodestra con la sua presenza attiva maggiori possibilità di vittoria alle prossime elezioni politiche.

L’Esecutivo di Fratelli d’Italia si è poi incentrato sull’emergenza coronavirus e sulle misure del Governo Conte, in particolare sul versante economico, giudicate inappropriate e incapaci di affrontare le priorità. Su questo, si è rinnovato l’impegno del partito ad un’opposizione ferma e concreta in Parlamento e nelle piazze.

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