Il limite a 30 Km orari non è per noi una soluzione, come abbiamo potuto constatare in passato, in strade in cui è stato già introdotto, è impossibile far rispettare i limiti. In una città enorme, in cui è complicato effettuare controlli, rischia di rimanere un provvedimento spot, teso solo a sventolare una bandiera ideologica. Pensare di imporre tale provvedimento al 70 per cento delle strade secondarie di Roma Capitale, come intende fare il Sindaco di Roma, vuol dire non avere contezza della realtà cittadina. L’obiettivo non può essere accontentare il mondo rosso – verde a cui Gualtieri evidentemente si rivolge, ma prendere provvedimenti concreti per il bene dei cittadini. È importante agire a 360 gradi, al fine di sensibilizzare i romani sull’importanza della sicurezza stradale, lavorando anche sulla formazione, promuovendo progetti in collaborazione con le scuole. Come si può solamente pensare che in un contesto come quello attuale, in cui non si riesce a evitare che i monopattini ogni giorno sfreccino sulla tangenziale e su strade ad alto scorrimento, si possa garantire che si rispetti un limite lumaca su gran parte delle arterie urbane. Si dia quindi il via a un confronto serio sul tema, che tenga conto dei dati forniti sugli incidenti
Stradali e delle esigenze della PL, che dovrà essere potenziata con ulteriori risorse umane e materiali, tenendo in considerazione gli investimenti necessari per introdurre nuove tecnologie utili a incrementare i controlli. Si apra un tavolo. Siamo disponibili a condividere una progettualità che tenga in considerazione la peculiarità della Capitale e che abbia come unico obiettivo quello di diminuire gli incidenti facendo rispettare le regole imposte dalle leggi vigenti. Lo dichiarano in una nota congiunta i Consiglieri di FdI in Assemblea Capitolina, Giovanni Quarzo, Mariacristina Masi, Rachele Mussolini, Francesca Barbato, Federico Rocca e Stefano Erbaggi.