FdI Roma – Rampelli – Mori: Decreto Flussi 2022 pietra tombale del reddito di cittadinanza

“Il tavolo del Consiglio dei Ministri sta valutando l’emanazione del consueto decreto flussi che con cadenza annuale deve determinare le quote di ingresso di ingresso per lavoro. Si tratta di lavoro stagionale e qualificato. E’ proprio quest’ ultima circostanza che stride se pensiamo a quanti sono i percettori di “reddito di cittadinanza” in Italia, che dovrebbero coprire proprio quei settori lavorativi”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.
“Il Decreto flussi 2021- ha aggiunto Rampelli – prevedeva 30.850 ingressi, ma soprattutto stabiliva un tetto massimo degli ingressi, mentre il proposito attuale è quello di portare a 80.00, quasi triplo, il numero di ingressi di quest’anno, ma, su indicazione specifica del Ministro Lamorgese, di eliminare anche il tetto massimo. Queste soglie vengono determinate da quei tavoli interdisciplinari che hanno il compito di tradurre in indirizzi politici l’effettiva domanda di lavoro in Italia”.

“Tutto questo – ha osservato il responsabile immigrazione-integrazione di Roma Capitale, Giorgio Mori- lascia trasparire dunque l’evidente sfiducia che l’attuale Governo sta nutrendo verso quelle politiche socio-assistenziali volute dal precedente governo, ma che vengono incomprensibilmente e in modo pervicace mantenute, con il solo obiettivo, probabilmente, di trattenere quella parte di sostenitori del proprio Governo che, in caso abrogazione, potrebbero decidere di passare definitivamente all’opposizione.
Fatto sta che il Decreto Flussi 2022 sarà la pietra politica tombale del Reddito di Cittadinanza”.

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