“L’Avvocatura dello Stato ha riaffermato con chiarezza un principio fondamentale: non esiste un diritto al suicidio e nessun medico può essere obbligato a partecipare a una volontà suicidaria. È una posizione che tutela il diritto alla vita come valore centrale della nostra civiltà. Ma non si tratta solo di norme giuridiche. Parliamo di un dovere morale e civile che lo Stato deve garantire: difendere e proteggere la vita, specialmente quella più fragile e vulnerabile. La vera sfida per uno Stato giusto è non lasciare indietro nessuno. Una società che considera il suicidio come un diritto è una società che rinuncia a prendersi cura dei suoi cittadini più deboli. Da sempre il rispetto della vita è al centro dell’azione politica di Fratelli d’Italia che lavora per offrire risposte autentiche a chi soffre perché ogni vita merita di essere protetta e valorizzata”.
Lo dichiara il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Elisabetta Gardini.