Fiori e scuse a Stella Sorgente – I problemi di Borgo di Magrignano

Livorno – Un mazzo di fiori e l’invito a abbassare i toni, “perché in politica io non ho nemici ma solo avversari”. Andrea Romiti, candidato del Centro destra, ha scelto il dibattito sui problemi di Borgo di Magrignano al Circolo Arci di Salviano per chiarire il senso del post su Facebook che Stella Sorgente (5 Stelle)  aveva ritenuto offensivo.

“Offro e chiedo rispetto. La democrazia è confronto, un confronto che deve essere civile. Siamo in un’era post ideologica e quindi chiedo di non rivolgere alla mia persona il termine “fascista”. Se volete io sono di centro destra, di destra, sovranista. Ho chiesto scusa a Stella Sorgente e ora mi aspetto le scuse di chi ha usato questo termine verso di me”.

Chiarito questo, come nel 2014, il dibattito è  è ripartito dalla vicenda del Borgo di Magrignano.

“Mentre per quanto riguarda le opere di urbanizzazione è tutto fermo, la notizia delle fidejussioni false  – ha detto Romiti – apre nuovi scenari, soprattutto in previsione del fallimento della Società Edilporto”. “Alcuni candidati si sono scatenati contro di me quando ho parlato di voler aprire i cassetti del Comune – ha detto Romiti ma  dopo tanti bei discorsi di circostanza, Sorgente ha ammesso che la compagnia assicurativa non risponde più al telefono. A Magrignano bisogna agire velocemente, occorre la cassa di espansione e tutti gli interventi sulla  viabilità, sui servizi, sull’illuminazione, sulla raccolta dei rifiuti;  ma vanno anche accertate le responsabilità delle amministrazioni coinvolte.

Il fatto è che in tanti, troppi, anche stasera chiudono gli occhi sul passato per poi fare promesse sul futuro aprendo scenari inverosimili con soldi del bilancio comunale da destinare al Borgo”. Dopo la bancarotta dei costruttori ora anche la fidejussione posta a garanzia del completamento dei lavori di urbanizzazione sembra saltata.

“Dicendo di voler proteggere le famiglie coinvolte non hanno fatto altro che prendere tempo, cercando sempre e comunque di sfuggire le responsabilità su una vicenda delicata – conclude Romiti – una vicenda sulla quale occorre metterci la faccia, cosa difficile per chi ha sempre qualcosa da nascondere. Nessuno fino ad oggi parlava di escussioni, oggi siamo arrivati a sapere che le fidejussioni neanche ci sono. Se la politica deve offrire qualcosa in più di una escussione, questo qualcosa non lo andrei certamente a chiedere al Pd o ai 5 Stelle, corresponsabili di questa situazione. Adesso qualcuno dei candidati propone sostegno legale… contro chi? “.

Walter Carpentiere, presidente dell’Associazione Insieme per Magrignano, chiede una canale di comunicazione privilegiato con la prossima amministrazione: “E’ ovvio – chiude Romiti – vale per lui come i tanti livornesi in difficoltà”.

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