“Non serviva una veggente per prevedere che il procedimento scelto più di un anno fa dalla Giunta regionale fosse destinato a fallire.
Il procedimento previsto per Firenze Fiera è nato male perché si proponeva di rimediare ad una gestione pessima e che continua ad essere sbagliata. Si continua a scegliere Presidenti e Amministratori Delegati della società (che oggi è addirittura la stessa persona) per trovare un posto al sole ad amici del Pd o a politici in pre-pensionamento, e non in base alle competenze. Quando capiremo che Firenze Fiera va fatta gestire da figure manageriali capaci e in grado di elaborare un serio piano industriale proiettato nel futuro che dia rassicurazioni agli eventuali investitori dal punto di vista della qualità del prodotto, probabilmente avremo anche finanziatori disposti a mettersi realmente in gioco. Credevano veramente che un soggetto privato “vero” e non un amico che vuole farti un favore, avrebbe investito in una società che non è in grado di pianificare il proprio futuro?
Quello di oggi è un finale scritto nel momento in cui Lorenzo Becattini è stato nominato Presidente e AD della società e si è voluto portare avanti la procedura. Noi l’abbiamo detto in tutte le salse che sarebbe andata a finire così, ogni tanto non farebbe male ascoltare anche l’opposizione.”
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano Francesco Torselli.