“Ancora una volta la sinistra prova a distorcere i dati per fare propaganda, ignorando volutamente il contesto e la realtà che tutti gli italiani vivono ogni giorno: l’economia del nostro Paese è in salute. Il dato del 40,5% di pressione fiscale, con un incremento dello 0,8% rispetto al 2023, non significa che le tasse siano aumentate. Al contrario, è il risultato di dinamiche positive che il Governo ha saputo incentivare: occupazione a livelli record, salari in crescita, lotta all’evasione fiscale – che nel 2023 ha raggiunto un recupero storico di 24,7 miliardi – e un aumento dei consumi. Tutti questi elementi hanno portato a un aumento delle entrate per lo Stato, senza però pesare sulle tasche degli italiani. Non possiamo ignorare che il nostro PIL, nonostante un contesto globale difficile e una geopolitica complessa che rallenta l’export, crescerà dello 0,7% nel 2024, come indicato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Questo dimostra che il nostro Paese è sulla strada giusta, e lo dobbiamo alle politiche responsabili e mirate del Governo Meloni. Misure come il taglio del cuneo fiscale, la revisione delle aliquote IRPEF e gli interventi sul costo del lavoro sono stati pensati proprio per sostenere famiglie e imprese, senza gravare ulteriormente sui contribuenti. Dispiace vedere come la sinistra, invece di riconoscere i risultati di questi primi anni di legislatura, preferisca alimentare polemiche prive di fondamento, ma gli italiani sanno distinguere la realtà dalle bugie. Non abbiamo mai promesso miracoli, ma il nostro lavoro è improntato su serietà, coerenza e trasparenza. I numeri parlano chiaro: il recupero dell’evasione fiscale, la crescita del PIL e l’aumento dell’occupazione sono segnali concreti di un’economia che riparte”.
Così in una nota il Senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.