“Fratelli d’Italia sarà al fianco dei professionisti e delle imprese che sono soffocati dall’assoluta mancanza di certezze e garanzie degli ISA (Indici sintetici di affidabilità). Il tutto, peraltro, nel più assoluto disprezzo verso i diritti dei contribuenti sanciti dallo Statuto del Contribuente. Apprezzo, quindi, la decisione di tutte le Associazioni nazionali dei commercialisti di dichiarare uno sciopero per la fine di questo mese, astenendosi dalla trasmissione telematica dei modelli F24 e dalla partecipazione alle udienze presso le Commissioni Tributarie. Come ho più volte denunciato, anche attraverso specifiche interrogazioni parlamentari, l’ultima risalente agli inizi di settembre, è ora che il governo sospenda immediatamente l’applicazione degli Isa per l’anno 2018, rendendoli eventualmente facoltativi. Ponendo così fine a questa carnevalata istituzionale che si trascina da mesi ai danni dei professionisti e delle imprese, grazie ai ritardi ed alle ripetute contraddizioni manifestate dall’Agenzia delle Entrate e dalla Sogei. L’economia nazionale necessita di certezze e prospettive e non può accettare che non siano garantiti agli operatori i tempi congrui per poter programmare le politiche fiscali e finanziarie aziendali. Chiediamo perciò un’immediata risposta del governo, e riteniamo che siano individuati i responsabili di tali inefficienze nell’amministrazione finanziaria. Non è ammissibile che continuino a pagare le conseguenze i soliti professionisti ed imprenditori, che producono la ricchezza del Paese”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro, e promotore della Consulta parlamentari Commercialisti.