“Il nostro territorio pratese, presenta ancora, purtroppo, sacche di illegalità economica che possono essere combattute anche attraverso strumenti normativi come quello di contrasto alle imprese cosiddette ‘apri e chiudi’, che il governo Meloni ha fortemente voluto. Nel decreto accertamenti, abbiamo previsto, fra le novità, un importante mezzo di contenimento preventivo di modalità illegali, come appunto le partite Iva fantasma, che corrompono il nostro tessuto economico sano: si tratta dell’obbligo di inserimento di un rappresentante fiscale per le partite Iva extra Ue, caratterizzanti molte imprese del distretto tessile pratese, che rappresenta una tutela di fatto del cliente dalla concorrenza sleale. La figura del commercialista si inserisce in quest’ottica come fondamentale alleato di un percorso di legalità. Il nostro esecutivo è attento alle esigenze di professionisti che ricoprono un ruolo così delicato”.
Così il deputato pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta, intervenuta al convegno regionale dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili che si è svolto a Prato.