“La grande novità della riforma fiscale è di aver rimesso l’Agenzia delle Entrate e i contribuenti sullo stesso piano. Le leggi folli fatte dalla sinistra, infatti, hanno sempre messo il contribuente di fronte agli accertamenti fiscali ‘induttivi, e ‘presuntivi’ dove bisognava dimostrare di non aver evaso, con una incredibile inversione della prova di colpevolezza. Roba da inquisizione medioevale in cui bisognava dimostrare di non essere una strega per non essere bruciata. Un vero e proprio abominio giuridico tanto caro alla sinistra che ha strangolato imprenditori e imprese che pur di venirne fuori pagavano. Una sorta di estorsione legalizzata. Sono queste le riforme che servono per rimettere il sistema produttivo Italiano in grado di competere con quelli esteri senza la presenza asfissiante di un fisco pronto a pugnalarti alle spalle. Già dai primi di gennaio il governo inizierà a emanare sette o otto decreti attuativi della riforma fiscale così come previsto. Poi nei successivi 24 mesi si procederà con gli altri decreti, compresi quelli correttivi”.
Lo dichiara Lino Ricchiuti, viceresponsabile del Dipartimento Imprese e Mondi produttivi di Fratelli d’Italia.