“I leader europei hanno deluso i propri popoli, i nodi vengono al pettine nel momento in cui le sfide geopolitiche – le guerre, la competizione con l’Asia, gli Stati Uniti isolazionisti – obbligano l’Ue a dare risposte veloci e decise. Siamo paralizzati dalle crisi economiche e di governo di Germania, Francia e Spagna, che trasferiscono le loro vicissitudini interne a Bruxelles. Veti e accuse incrociate stanno generando un pericoloso stallo e mostrano il lato meno maturo del Partito Socialista Europeo che, con una Commissione annunciata da mesi che ha una componente Conservatrice più forte di un tempo (oltraggio, i conservatori sono cresciuti in tutta Europa), decidono pomeriggio di fermare tutto. Nel gruppo del PSE, la componente più numerosa è quella del Partito Democratico nostrano. Nel momento in cui l’Italia è l’unica delle prime quattro economie europee con stabilità politica ed economica, possiamo e anzi dobbiamo essere faro di unità e cooperazione e trainare l’Unione, invece i nostri democratici anti italiani e anti europei si scagliano contro la Commissione. Riflette una diversa composizione del Parlamento europeo democraticamente eletto che non favorisce le sinistre e questo per dei ‘sinceri democratici’ (come lo erano nella DDR) impone il sabotaggio, gettare il bambino con l’acqua sporca, ostacolare in particolare il Ministro Raffaele Fitto in un sussulto di anti italianità senza precedenti. Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni, sta dando alla nazione il primo governo affidabile e solido dopo dieci anni, con i migliori dati di occupazione e crescita dei redditi degli ultimi trenta. Stiamo facendo la nostra parte per le famiglie italiane ed europee, ma quando hai i sabotatori in casa… Dice il popolo: «dagli amici mi guardi Dio che dai nemici mi guardo io». Ecco, alla Schlein e a Conte non è chiaro che siamo avversari in casa e amici dell’Italia a Bruxelles”. E’ quanto scrive il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia sulla sua bacheca Facebook.