Foibe, Fratelli d’Italia chiede che il film su Norma Cossetto sia proiettato a scuola e nelle Univesità

Il Presidente dei Senatori di FDI, Luca Ciriani.

Il film ‘Red land (Rosso Istria)’ sulla terribile e tragica vicenda di Norma Cossetto rappresenta un tributo alla verità. Sono trascorsi 75 anni da quella bestiale violenza che vide una giovane italiana morire, dopo essere stata violentata e orribilmente mutilata, per mano di una banda di comunisti titini. Ancora oggi l’Italia non ha fatto i conti con quel periodo storico e con quegli eventi che insanguinarono il confine orientale italiano che tuttora porta i segni di quelle terribili violenze, profondi quanto le foibe.

E’ grazie alle battaglie portate avanti con coraggio dalla Destra se oggi storie come queste possono essere sottratte dall’oblio e dall’omertà. Mi auguro che un film come questo, anche se forte e crudo, possa essere proiettato nelle scuole, all’interno delle Università e ottenere un’ampia diffusione.

Le giovani generazioni hanno il diritto di conoscere cosa accadde a tantissimi italiani che, colpevoli di essere soltanto tali, furono vittime delle più atroci e terribili violenze da parte di un’ideologia, quella comunista, che per troppo tempo è stata raffigurata come faro della civiltà e del progresso“.

Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Luca Ciriani a margine della presentazione in Senato del film “Red land (Rosso Istria)”.

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Siamo nel settembre del 1943, nei giorni in cui nei territori italiani martoriati dalla guerra scoppia il caos: il maresciallo Badoglio, capo del governo italiano, chiede ed ottiene l’armistizio da parte degli anglo–americani e unitamente al Re fugge da Roma, lasciando l’Italia allo sbando.

L’esercito non sa più chi è il nemico e chi l’alleato. Il dramma si trasforma in tragedia per i soldati abbandonati a se stessi nei teatri di guerra ma anche e soprattutto per le popolazioni civili Istriane, Fiumane, Giuliane e Dalmate, che si trovano ad affrontare un nuovo nemico: i partigiani di Tito che avanzano in quelle terre, spinti da una furia anti-italiana.

In questo drammatico contesto storico, avrà risalto la figura di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, laureanda all’Università di Padova, barbaramente violentata e uccisa dai partigiani titini, per la sola colpa di essere Italiana.

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