Foibe: Giuli, memoria condivisa sulle nostre cicatrici. “A Bologna la parola ricordo è ancora più potente”

“È giunto il momento di riaffermare con orgoglio una memoria condivisa sulle nostre cicatrici storiche ed è per questo che è importante essere qui a Bologna oggi”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli , a margine della visita al Treno del Ricordo in stazione a Bologna. “Sarebbe impensabile non essere qui oggi, perché questa è una delle circostanze più importanti per spiegare proprio qui a Bologna la portata dell’iniziativa del Treno del Ricordo – ha detto Giuli – Sappiamo quale increscioso, orrendo episodio si è verificato proprio qui a Bologna nei confronti dei bambini che tornavano precipitosamente, fuggendo dalla Venezia Giulia, dall’Istria e dalla Dalmazia. Sappiamo che questo è il luogo in cui la parola ricordo assume un significato ancora più potente. Sono qui a testimoniare la presenza del ministero della Cultura, a riaffermare l’intenzione di procedere speditamente con il Museo del Ricordo perché la cittadinanza di Bologna e l’Italia intera sappiano che c’è un solo modo per guardare al futuro con un’ottica di concordia ed è ricordare cosa è successo”. Il treno, voluto dal ministero per lo Sport e i Giovani, è un convoglio storico messo a disposizione da Fondazione Fs Italiane e gruppo Fs, che percorre l’Italia in sette tappe per ricordare l’esodo degli esuli istriani, fiumani e dalmati del Dopoguerra. All’evento hanno preso parte anche l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Simone Borsari, il prefetto di Bologna, Enrico Ricci, il Questore, Antonio Sbordone e il direttore operativo di Rfi di Bologna, Filippo Catalano. Presenti anche i parlamentari di FdI, Galeazzo Bignami, Marco Lisei, l’europarlamentare Stefano Cavedagna, oltre a diversi consiglieri regionali e comunali e sindaci del territorio.

Foibe: questore Bologna, “Stiamo recuperando memoria persa”

“Abbiamo tutti quanti qualcosa da farci perdonare per non aver dato il giusto rilievo alla memoria di queste vittime”. Lo ha detto a sua  il questore di Bologna, Antonio Sbordone, partecipando alla visita ufficiale del Treno del Ricordo in stazione centrale. Per il questore di Bologna la partecipazione all’evento è dovuta per ricordare chi “è stato perseguitato. C’è una sorta di riparazione che da qualche anno è partita in modo molto forte. Stiamo recuperando una memoria persa”.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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