“Nel Giorno del Ricordo, la corona d’alloro deposta vicina alla lapide che commemora i Martiri delle Foibe, anche qui a Prato, diventa il simbolo di una memoria che dobbiamo tenere viva ogni giorno, non soltanto il 10 febbraio. Una memoria che sia tributo per gli italiani vittime di una violenza cieca, figlia di un regime totalitario feroce, per troppo tempo negata strumentalmente, e per i sopravvissuti, costretti alla privazione della propria identità nazionale, perseguitati e odiati solo perché erano italiani. Una memoria che sia, al tempo stesso, la possibilità per i più giovani di apprendere la storia nella sua completezza, per poter avere così tutti gli strumenti necessari al contrasto dell’odio fra i popoli. Il Giorno del Ricordo 2024 assume, in quest’ottica, un valore ancor più profondo, grazie alla recente approvazione alla Camera del progetto di legge che contiene misure per la conoscenza della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata nelle giovani generazioni. Un fondamentale valore aggiunto per la formazione di coloro che saranno il futuro e che potranno affrontarlo più forti grazie alla consapevolezza e alla conoscenza oggettiva del passato”.
Lo scrive, in una nota, il deputato pratese di Fratelli d’Italia e vicepresidente di GN Chiara La Porta.