“Nel giorno della cerimonia inaugurale di GO! 2025, evento che dovrebbe simboleggiare il superamento del passato e la costruzione di un futuro di cooperazione transfrontaliera, vedere la Foiba di Basovizza imbrattata con scritte agghiaccianti, con il tristemente noto color rosso sangue che riporta all’occupazione titina, inneggianti ‘Trieste è nostra’, è inquietante e vergognoso. A pochi giorni dal 10 febbraio, questo gesto rappresenta non solo un’offesa alla memoria delle vittime, ma anche il segnale preoccupante che certe ideologie di odio e divisione, anziché dissolversi, vengono alimentate da nuove generazioni che non hanno vissuto quei tragici eventi. Siamo certi che le indagini porteranno all’individuazione dei responsabili e che la giustizia farà il suo corso. Ma è fondamentale che le istituzioni condannino fermamente questo episodio e si impegnino a estirpare ogni residuo di odio e violenza politica. La memoria va difesa, i martiri delle foibe rispettati e onorati, non vilipesi. Solo così potremo costruire un futuro fondato sul rispetto, sulla verità storica e sulla civile convivenza”. Lo dichiara il deputato pordenonese di Fratelli d’Italia, Emanuele Loperfido.