Foibe. Menia (FdI): Serve memoria per combattere il tempo che passa

“Dall’Italia al cielo” è un titolo che dà l’idea della continuità tra il passato, il presente e il futuro della nostra patria. Perché l’Italia c’è. C’è da sempre, come testimoniano la sua gente e i suoi simboli. E queste presenze costanti nel tempo costituiscono una speranza”. Così il senatore di Fratelli d’Italia Roberto Menia, a cui si deve la legge che vent’anni anni fa istituì il “Giorno del Ricordo”, nel corso della presentazione, in sala Nassiriya del Senato, del libro di Cristina Di Giorgi “Dall’Italia al cielo – Ritratti di istriani, fiumani, giuliani e dalmati” (Eclettica Edizioni, 2024). A proposito della tragedia delle foibe e dell’esodo che ha riguardato i protagonisti del volume in questione, Menia ha affermato che “il tempo è medico e maestro impareggiabile nelle vicende personali d’ognuno, perché i grandi dolori vengono gradualmente alleviati dalla vita che continua. Ma purtroppo – ha aggiunto – per un popolo esule il tempo è drammatico. Dunque, la nostra opera di ricostruzione e di memoria serve proprio a combattere il tempo che passa. Gustav Mahler diceva che ‘tradizione non è l’adorazione delle ceneri, ma custodia del fuoco’. Ecco, il libro in questione serve a questo, a custodire il fuoco della tradizione e della memoria degli istriani, dei fiumani, dei giuliani e dei dalmati”, ha concluso Menia.

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