“Sono passati 81 anni dalla notte tra 4 e 5 ottobre, quando una giovane studentessa italiana, Norma Cossetto, fu brutalizzata dalle bande comuniste titine e infine gettata nelle foibe. La sua colpa era quella di essere italiana e di rivendicare la sua italianità. Una pagina del passato strappata che con grande spirito di sacrificio e tenacia siamo riusciti a ricucire sul grande libro della Storia per ricordare l’odio etnico che ha subito il popolo italiano del confine orientale.
A Norma, prima vittima della spietata metodica degli infoibamenti, è dedicata una mostra permanente nella sede della Casa dell’Esule a Roma in Via Terme di Traiano 15/a dove alle 18 si svolgerà un evento alla presenza di personalità della politica e della cultura, con musica di accompagnamento e una riduzione di una rappresentazione teatrale sul testo di una lettera della sorella Lucia. Oggi, lontani dal tempo delle rivendicazioni, il nostro impegno è ricordare affinché brutalità del genere non si ripetano mai più”.
E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.