“La vigliacca vandalizzazione del monumento che ricorda le vittime della Foiba di Basovizza, offeso con scritte ignobili in vernice rossa, in concomitanza con la vigilia del Giorno del Ricordo, è un atto abietto ingiustificabile che ci indigna ma purtroppo non ci meraviglia. Sono sempre più numerose, infatti, le iniziative da parte di associazioni filocomuniste che mirano a ridurre la portata se non addirittura a giustificare le migliaia di omicidi perpetrati dai comunisti nelle terre istriano dalmate. Il clima d’odio diffuso da chi ha paura della Storia e del suo giudizio, avvelena la coscienza di chi si rende responsabile di simili gesti ed arma le sue mani sporche di rosso, colore della bandiera comunista tinta con il sangue versato da migliaia di inermi ed innocenti colpevoli solo di essere italiani. Non solo questa è un’offesa alla memoria delle sofferenze di chi ha vissuto l’esodo e delle vittime giuliano-dalmate, ma riapre dolorose ferite. Nessuno riuscirà a fermare il lavoro di Fratelli d’Italia nel difendere la memoria collettiva e nel dare il giusto riconoscimento a questa pagina di storia per anni cancellata dai libri e che racconta il capitolo italiano degli atroci crimini del comunismo che hanno insanguinato lo scorso secolo e purtroppo continuano ancora oggi ad essere perpetrati in ogni angolo del pianeta”.
Lo dichiara il vice presidente vicario di Fratelli d’Italia, Raffaele Speranzon.