“Da tempo attendiamo che il governo effettui un’ispezione che finora non c’è stata e che siamo certi porterebbe quantomeno al commissariamento della struttura – sottolinea Donzelli – la cooperativa Il Forteto nei giorni scorsi, in una nota, ha messo nero su bianco di aver proceduto a ‘l’esclusione dei soci condannati dalla Corte di Cassazione nel processo penale o che hanno disatteso lo statuto sociale (34 soci esclusi)’. Una comunicazione che ha del grottesco, visto il condannato dalla Cassazione è uno solo: Rodolfo Fiesoli. Non rendere noti i nomi rende ancora una volta questa vicenda oscura: molte delle persone finite a processo, alcune delle quali non hanno subito condanna solo grazie alle prescrizioni, lavorano ancora all’interno della struttura, fianco a fianco con le vittime che hanno denunciato. Nell’interrogazione Fratelli d’Italia chiede inoltre se fra gli esclusi figurino anche i due presidenti predecessori di Palanti, Pezzati e Morozzi, appartenenti a quella che viene definita la ‘vecchia gestione’ del Forteto – conclude Donzelli – chi può aver danneggiato la cooperativa se non coloro che in quel momento la rappresentavano?”.
“Il Ministro dello Sviluppo Economico e Vicepremier Luigi Di Maio, attraverso i poteri di controllo di cui dispone, verifichi chi siano i 34 soci esclusi da Il Forteto per aver danneggiato l’immagine della cooperativa. Sarebbe gravissimo se fra questi ci fossero alcune delle persone che hanno denunciato e che hanno consentito l’accertamento della verità e fatto emergere i fatti dopo decenni di abusi, silenzi, connivenze”. E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, che per fare chiarezza sul caso ha presentato un’interrogazione urgente al governo.