“Landini continua a giocare a fare l’incendiario con il megafono, gridando alla sommossa popolare, salvo poi farsi agnellino quando deve confrontarsi con alcuni quotidiani i cui proprietari detengono anche importanti marchi automobilistici. Attesi i cali di memoria, gli consigliamo una cura di fosforo, essendo state innumerevoli le occasioni in cui avrebbe potuto alzare la voce e invece ha preferito stare muto. Basti pensare ai silenzi della Cgil sulla crisi dell’automotive, con un Landini impacciato e imbarazzato, forse per non urtare la sensibilità della famiglia Elkann. Lasci perdere la rivolta sociale Landini e pensi a godersi i lauti auto-aumenti di stipendio, ovviamente decisi all’insaputa degli iscritti al suo sindacato che incita alla sommossa”.
Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati.