“Fa sorridere dover ascoltare le dichiarazioni odierne del segretario del Pd Schlein che conferma come il reddito di cittadinanza, misura bandiera della propaganda grillina, fosse a suo avviso da correggere. Dimentica però di ricordare che in passato il Pd è stato il più strenuo oppositore del Reddito di cittadinanza perché il sussidio confondeva – a detta dell’allora ministro Delrio – le politiche attive per il lavoro con la lotta alla povertà. Fu lo stesso Nicola Zingaretti che, da Segretario Pd, lo definì addirittura una “pagliacciata”. Se, come dimostrano i fatti, il trasformismo ha sempre caratterizzato il Partito democratico, tanto da ipotizzare oggi una condivisione di intenti per migliorare questa misura, la coerenza di Fratelli d’Italia appare invece granitica.
Avevamo promesso che saremmo andati oltre al fallimentare reddito di cittadinanza e così è stato, distinguendo in primo luogo chi non può lavorare da chi può farlo. Una questione a nostro avviso di giustizia, altro che grimaldello da utilizzare in campagna elettorale come dice di voler fare il segretario Pd Schlein, perché se da una parte in pandemia poteva avere un senso in termini di assistenzialismo, oggi l’esigenza primaria è una politica del lavoro che dia sicurezza e serenità alle famiglie. Su questo il governo Meloni sta lavorando – con incentivi alle aziende per le assunzioni a tempo indeterminato, il taglio del cuneo fiscale e agevolazioni per le famiglie -, e su questa strada tirerà dritto, così come promesso agli italiani”.
Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.