Incredibile ma in Italia la legge non vieta di mangiare carne di cane e gatto. Una mostruosità alla quale Fratelli d’Italia vuole mettere fine con la proposta di legge che ha presentato in Parlamento per introdurre il divieto di consumo alimentare di carne di cane e di gatto, con la reclusione da quattro mesi a un anno di carcere. Una proposta di buon senso che tutela gli animali da affezione e che speriamo sia sostenuta anche dalle altre forze politiche.
E’ quanto dichiara, in una nota, Giorgia Meloni leader di Fratelli d’Italia. La proposta di Legge, presentata in Senato il 4 ottobre, prevede da quattro mesi a un anno di carcere e una multa da 1.000 a 5.000 euro, introducendo il divieto di consumo alimentare di carni di cani e di gatto. Il provvedimento punta a colmare “un vero e proprio vuoto normativo” dal momento che “allo stato attuale” in Italia “non è previsto un espresso divieto di mangiare carne di cane e gatto”. Una “lacuna” -spiega il senatore Adolfo Urso, primo firmatario della proposta – “tanto più evidente a fronte dei fenomeni migratori che hanno portato alla presenza sul territorio nazionale di comunità provenienti da Paesi in cui la carne di cani costituisce una vera e propria specialità gastronomica, peraltro con modalità di macellazione spesso cruente con gravissime forme di maltrattamento degli animali”. Il disegno di legge, peraltro, fa riferimento alla legislazione recentemente approvata da altri Paesi come gli Stati Uniti e si inserisce in un quadro normativo che comunque fa dell’Italia “una delle Nazioni più attente alla tutela e al benessere degli animali”.