Fratelli d’Italia: “Su lavoro nessuna proposta che possa seriamente far sperare l’Italia”

Oggi davanti al Ministero dello Sviluppo Economico Fratelli d’Italia ha organizzato un flash mob dal titolo “La crisi non va in vacanza”, alla presenza della Presidente Giorgia Meloni, di numerosi Deputati e Senatori e coordinata da Elena Donazzan, Assessore Regionale al lavoro del Veneto e responsabile nazionale lavoro e crisi aziendali del partito, dal Sen. Adolfo Urso, responsabile imprese e mondi produttivi, e dall’On. Giovanni Donzelli, responsabile del del dipartimento organizzazione.

Sui temi economici Fratelli d’Italia ha deciso di porre la massima attenzione, perché prioritari per l’Italia e per il suo sviluppo. “È evidente lo stallo in cui versa il Ministero dello Sviluppo Economico, soggetto strategico nella gestione delle crisi aziendali. Il Ministero è diventato un pronto soccorso: tratta di emergenze senza avere la capacità di risolverne alcuna. La cura palliativa è quasi sempre l’ammortizzatore sociale: mai una reale reindistrualizzazione, un vero rilancio, un accompagnamento delle imprese in difficoltà verso la ricerca di nuovi sbocchi o di nuovi investitori” afferma Elena Donazzan, responsabile nazionale lavoro e crisi aziendali di Fratelli d’Italia, “con i soli ammortizzatori sociali si prolunga l’agonia, quando andrebbero invece pensati per difendere il patrimonio rappresentato dal capitale umano, ma sempre in un ottica di rilancio industriale. Diversa invece la ricetta proposta da Fratelli d’Italia, che propone un sistema coordinato con le Regioni e le parti sociali, per una gestione omogenea delle crisi d’impresa nel territorio nazionale ed un forte collegamento tra politiche attive e passive”.

“Il decreto portato proprio oggi, guarda caso, all’attenzione del Governo dal Ministro Di Maio ha un titolo altisonante ed un contenuto deludente: 14 articoli in tutto, 7 dei quali dedicati ad uno specifico tipo di lavoro non regolato, i rider” continua poi Donazzan, “seguono poi un’altro paio di cenni su come allargare gli ammortizzatori sociali in Sicilia e Sardegna senza un vero approccio ai problemi di quel territorio, ed infine un’altro articolo ‘ad aziendam’, per cercare di trattenere sul territorio italiano Whirlpool semplicemente abbassando il costo del lavoro quando è di ben altra misura strutturale che il settore italiano dell’elettrodomestico ha bisogno”.

Il decreto è solo un dettaglio significativo di una chiara mancanza di visione strategica, e di una incapacità gestionale evidente. Fratelli d’Italia vuole essere chiara nel denunciare questa incapacità perché i danni si evidenziano giorno dopo giorno: la cura deve essere robusta, deve guardare ad una riorganizzazione degli strumenti di Governo con un sistema integrato per la gestione delle crisi d’impresa.

Secondo il Sen. Adolfo Urso, responsabile del settore Impresa di Fratelli d’Italia: “si tratta di un decreto tampone in cui la toppa è peggiore del buco, scritto da chi non ha alcuna cognizione di politica industriale, teso esclusivamente ad estendere in alcuni casi l’applicazione degli ammortizzatori sociali, nella logica della decrescita dei Cinque Stelle. Di Maio non prospetta mai una soluzione industriale nei tavoli di crisi, di cui il Ministero ha perso il conto, ma solo la proroga della cassa integrazione in attesa di accompagnare i lavoratori verso il reddito di cittadinanza. È emblematico che buona parte del decreto sia destinato ai rider, i quali dopo un anno di attesa e di roboanti promesse non ottengono altro che quanto già stabilito in una sentenza del Tribunale di Torino, oltre ad altre assunzioni ministeriali”.

“In merito alla Whirlpool è chiaro a tutti che Di Maio smentisce se stesso: aveva minacciato di chiedere la restituzione delle risorse pubbliche già destinate all’impresa ed ora ne eroga altre, senza peraltro nessuna assicurazione sulla permanenza dello stabilimento a Napoli.
Altrettanto emerge dal tavolo di oggi sulla Pernigotti: Di Maio smentisce Di Maio, lasciando il prestigioso marchio italiano nelle mani dell’azienda multinazionale turca che potrà produrre con il marchio italiano ovunque nel mondo!” continua Urso.

“Fratelli d’Italia continua nella sua battaglia in difesa di imprese e lavoratori e nelle prossime settimane presenterà proposte di legge tese a definire una chiara e condivisa politica di reindustrailizzaziome, con strumenti efficaci che possano davvero prevenire le crisi e supportare lo sviluppo e quindi l occupazione”, ha concluso il Sen. Adolfo Urso.

 

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La Redazione de La Voce del Patriota

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