“Con la firma del Patto di Sviluppo e Coesione tra il presidente Giorgia Meloni e il governatore Schifani, avvenuta oggi a Palermo, si scrive una pagina storica per tutta la Sicilia. La Regione, che riceverà quasi 10 miliardi di euro, di cui 6,8 miliardi attraverso il Fondo di sviluppo e coesione, può finalmente programmare opere che contribuiranno al recupero dello svantaggio competitivo rispetto alle altre regioni italiane. L’importo principale, 1,3 miliardi, da spendere entro il 2027, andrà al Ponte di Messina. Ma non solo, nel programma 800 milioni saranno destinati ai termovalorizzatori di Palermo e Catania, 340 milioni per le risorse idriche e rifiuti, 350 per depurazione, 250 per gli alvei fluviali, 400 per il dissesto idrogeologico, 50 per l’erosione costiera, 1 miliardo per strade e ferrovia, 60 milioni per gli aeroporti di Palermo, Catania e Comiso, 95 per trasporti marittimi, 49 mezzi pubblici. Da non dimenticare per l’importanza che rivestono sono i 250 milioni per l’ospedale di Gela e l’Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione di Palermo. Altri 450 milioni saranno destinati agli incentivi alle imprese, di cui 130 per gli alberghi, 40 per Impresa Sicilia, 90 milioni per le terme di Sciacca e Acireale, 31,6 milioni per 45 interventi nel settore energia, 290 milioni per l’irrigazione nelle campagne, 30 milioni per acquisto mezzi antincendio per i forestali, 54 per beni culturali”.
Lo dichiara in una nota il deputato siciliano di Fratelli d’Italia, Francesco Ciancitto.