Fuori dalla squadra perché di destra. De Carlo: “Lo sport deve unire. Dove sono gli inclusivi, sempre pronti a condannare?”

“Dove sono i buonisti, gli inclusivi, sempre pronti a condannare chi non la vede come loro? Lo sport deve unire, non si possono tradire così i valori veri dello sport”: il deputato di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, entra a gamba tesa nel dibattito sul caso della presidente del circolo di Cadoneghe di FdI, Elvira Bello, esclusa da una squadra femminile di calcio a 5 per le sue idee politiche.
“Vogliamo arrivare a fare le squadre di destra contro quelle di sinistra? Ci danno dei razzisti per la raccolta firme contro lo ius soli, quando la nostra è un’iniziativa anche e soprattutto a difesa dei minori? Sono stufo degli inclusivi a geometria variabile, di quelli che vogliono accogliere tutti, ma solo se vanno bene a loro”, attacca De Carlo. “Lo sport è simbolo di lotta alla discriminazione, ma così che messaggio vogliamo dare ai nostri giovani? Ho sentito ieri Elvira: è ferita, ma determinata a far valere i suoi ideali e i suoi diritti, che sono i diritti di tutti noi, di praticare lo sport che amiamo senza pregiudizi verso le nostre idee”.
“Ringrazio il Presidente del CONI Malagó per la chiara presa di posizione, e mi aspetto che tutte le forze politiche, sempre pronte a dire la loro quando si deve difendere i compagni che sbagliano, facciano altrettanto”, conclude De Carlo. “Da parte mia, posso anticipare che Elvira sarà convocata per i prossimi tornei estivi che disputeremo a Calalzo di Cadore e non solo. Siamo scarsi in porta, e con una ragazza che para così a viso aperto la discriminazione non possiamo che essere tranquilli”, conclude De Carlo.

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