G20, Meloni unica donna Capo di Governo tra i grandi della Terra.

Dal sostegno all'Ucraina, al contrasto all'immigrazione irregolare, i rapporti con la Cina, la crescita economica e la questione energetica i temi al centro degli incontri bilaterali che il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha tenuto oggi all'hotel Kempisnki di Bali dove si è aperto ufficialmente il summit dei grandi del mondo, il G20,

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro bilaterale a margine dei lavori del Vertice dei Paesi del G20 con il Presidente degli Stati Uniti Joseph R. Biden.

Il Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden | Foto: Governo.it

Il colloquio si è incentrato sulla solidità dell’alleanza transatlantica e sull’eccellente cooperazione per fare fronte alle sfide globali, dalla crescita economica alla sicurezza comune. Al centro dell’attenzione il continuo sostegno all’Ucraina, la stabilità nel Mediterraneo e nell’Indo-pacifico e i rapporti con la Cina. Meloni e Biden hanno ribadito i profondi e duraturi legami tra le nostre Nazioni e il forte interesse a rafforzare ulteriormente il partenariato nei numerosi settori di interesse reciproco.

Nella stessa giornata Meloni ha incontrato il Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. ll Presidente del Consiglio ha espresso personalmente la sua vicinanza, e quella del governo, al popolo turco per il vile attentato terroristico in cui sono morti civili innocenti. I due leader hanno convenuto sulla necessità di proseguire con determinazione nella lotta comune contro il terrorismo.

Il Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni con il Presidente turco Erdogan | Foto: Governo.it

Nel corso del colloquio hanno concordato sull’opportunità di cogliere insieme le vaste potenzialità della regione Mediterranea.

I due leader hanno posto l’accento sulla necessità di lavorare insieme per contrastare la migrazione irregolare e favorire la risoluzione della crisi libica. E sono stati affrontati gli sviluppi della guerra d’aggressione russa all’Ucraina e le principali sfide che si pongono di fronte alla Comunità internazionale, che vedono impegnate insieme Turchia e Italia.
I leader hanno condiviso inoltre l’auspicio di un ulteriore rafforzamento dei rapporti commerciali bilaterali.

Il Presidente Meloni ha anche sottolineato l’importanza della cooperazione tra Italia e Turchia in ambito NATO, e ribadito la volontà di lavorare insieme per rafforzare ulteriormente le relazioni bilaterali tra Roma e Ankara.

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Redazione
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La Redazione de La Voce del Patriota

12 Commenti

  1. Personalmente apprezzo il 90 % di quello che sta facendo il Governo Meloni (uniche pecche non aver abolito del tutto il reddito di cittadinanza, ma di esso solo il 10 -15 % e una certa lentezza nell’applicare la “fermezza” con le ONG e i migranti irregolari)
    Inoltre penso che la posizione “atlantista” di difesa a oltranza dell’ Ucraina e di Zelensky sia tempo perso: intanto Zelensky ha stufato, ed è in odore di abbandono anche da parte degli stessi USA in quanto pericoloso per la pace mondiale; inoltre da fonti non meglio precisate ma sicure, dopo un bombardamento a tappeto con missili e droni che lascerà presto la capitale ridotta ad un colabrodo, un esercito di 120000 Bielorussi da Nord più 100000 Russi da Sud si muoverà prendendo Kiev in una tenaglia;
    Zelensky verrà stanato dal suo Bunker:
    se gli va bene verrà estradato in Israele dove non è detto però che i suoi compatrioti lo accolgano troppo bene.
    Se gli va male verrà deportato in Siberia in un campo di lavoro e di rieducazione per 20 anni; se gli va malissimo verrà considerato “disperso”;
    così finirà presto la guerra; del resto le previsioni meteorologiche, a causa delle scarse tempeste solari negli ultimi anni, prevedono inverni rigidissimi a partire da questo
    e pertanto la capitolazione Ucraina è gioco forza in ogni caso.

    • Mi sembri un po’ pessimista per non dire catastrofico; mi auguro invece che possa accadere tutto il contrario e che siano i russo-sovietici (si, SOVIETICI) a dover alzare i tacchi da dove sono e dove disseminano terrore e morte. Sarà poco cristiano, ma a spero che sia ras-Putin a finire presto in un gulag siberiano!

  2. Un abbraccio, Giorgia, contenete affetto e incoraggiamento a proseguire per la strada che ti sei prefissa… un grande bacio a Ginevra che i “soliti noti” sanno solo denigrare… e un forte augurio per tutta la squadra di FdI.

  3. Da Byoblu.com: Viaggi su aerei di lusso, hotel 5 stelle e aperitivi intervallati da qualche riunione. Agli occhi del cittadino comune il G20 sembra essere questo: un enorme e costosissimo contenitore senza niente al suo interno.
    Quello che esce dalla riunione dei potenti del mondo è infatti una dichiarazione di intenti che non può rappresentare una soluzione ai problemi concreti affrontati dai cittadini.
    Il G20 “non è il luogo per risolvere le questioni di sicurezza”. Davvero?
    Anche il testo condiviso da tutti i leader del forum e pubblicato a seguito dell’ultima riunione di Bali rispecchia queste caratteristiche. In un contesto in cui il conflitto tra Russia e Ucraina con le sue conseguenze rappresenta la principale fonte di preoccupazione per la maggioranza dei cittadini dell’emisfero occidentale, il G20 decide di lavarsene le mani.
    A proposito della guerra infatti i leader scrivono che: “Si riconosce che il G20 non è il luogo per risolvere questioni di sicurezza”. I contribuenti di tutto il mondo scoprono così che, nonostante i soldi pubblici investiti in aerei di lusso, hotel 5 stelle e aperitivi, il G20 non è una riunione a scopo diplomatico.
    Se non è un’occasione per i leader del mondo di incontrarsi e discutere anche di problemi legati alla sicurezza internazionale, viene da chiedersi che cosa sia in realtà questo forum e a che cosa serva.
    L’inspiegabile vetrina data a Klaus Schwab
    Se per gli Stati partecipanti sembra quindi essere una semplice vetrina dell’apparenza, alcuni soggetti privati potrebbero invece averne compreso l’utilità. Avevamo dato conto dell’ambigua e non giustificata presenza al G20 di Klaus Schwab, ingegnere tedesco fondatore del World Economic Forum. Perché un privato cittadino avrebbe diritto di sedere tra i leader più potenti al mondo e avere pure il privilegio di tenere un discorso di fronte a tutta la platea, come se fosse uno di loro?
    Questioni irrisolte, che tuttavia confermano l’ascendenza di quest’uomo su molti Governi del mondo. Ricordiamo che in tempi non sospetti Schwab venne ricevuto con tutti gli onori dal già Presidente del Consiglio Mario Draghi. Il contenuto di quell’incontro non è stato naturalmente divulgato.
    Per il G20 il certificato vaccinale è uno strumento di successo
    Ed ecco che la presenza di Schwab potrebbe aver giocato un ruolo nella stesura della dichiarazione finale del G20, dal momento che è presente l’ossessione preferita dell’ingegnere teutonico: la schedatura digitale degli esseri umani. Dal punto 19 della dichiarazione si fa infatti riferimento al Covid 19 definita come una “pandemia non terminata”.
    Dopo un susseguirsi di lodi per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ecco che iniziano a palesarsi le parole chiave tanto care all’élite di Davos. Si parla della necessità di “rafforzare la sorveglianza globale” per contrastare l’emergere di nuovi virus. Non solo. Si fa esplicito riferimento al green pass: “Riconosciamo l’importanza di standard tecnici condivisi e metodi di verifica per facilitare i viaggi internazionali senza interruzioni, l’interoperabilità e il riconoscimento di soluzioni digitali e non digitali, inclusa la prova delle vaccinazioni”.
    E si legge poi ancora che: “Per rafforzare la prevenzione e la risposta alle future pandemie bisognerebbe basarsi sul successo degli standard esistenti e dei certificati digitali COVID-19”. Questo può significare solo una cosa: nel caso in cui dovesse scoppiare una nuova emergenza sanitaria i Paesi del G20 considerano il green pass come un esempio di successo che andrebbe applicato nuovamente. La domanda è: perché il Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha firmato questa dichiarazione che è in contrasto con il suo programma politico, ribadito in una recente conferenza stampa?

    • Sono al 100% d’accordo, spero che le persone inizino ad aprire gli occhi e spero che Giorgia Meloni trovi il coraggio di rifiutare i diktat che arrivano d’oltreoceano, nell’interesse del popolo italiano, anche se capisco bene che ciò non sia facile a causa delle pressioni che riceverà.

  4. Mi dispiace, pur condividendo tutto quello che fa il Governo Meloni per l’Italia non condivido i rapporti di ogni genere con la Turchia di Erdogan dal momento che il governo Turco è autarchico ed illiberale. Forse il Presidente del Consiglio Meloni ha dimenticato che diceva di Erdogan nel passato in molti dei i suoi comizi. La Turchia continua delle provocazioni contro 2 Membri UE (Grecia e Cipro) e minaccia la Grecia, Membro della NATO, con guerra se applica il suo assoluto diritto per l’estensione delle sue acque territoriali da 6 fino a 12NM nell’Egeo secondo la Legge del Mare (UNCLOS). La Turchia spinge centinaia di immigrati ogni giorno verso la Grecia, Italia e Cipro comportandosi da pirata e trafficante di umani. Spero che il Presidente del Consiglio riconsidera posizioni più rigide verso l’autarchico Presidente Erdogan.

    • Caro Aurelio, ti faccio notare che IN TANTISSIMI abbiamo sempre pensato che la nostra Giorgia fosse -da sempre- così brava. Ed anche di più. Saranno anche altrettanti TANTISSIMI coloro che, col passare del tempo, avranno modo di apprezzarla e riconoscerle quanto merita. Giorgia, super Premier e super Mamma!

  5. Brava, sono anche fiera che hai avuto il coraggio di affrontare le critiche che ora ti piovono in Italia per avere portato con te la figlia. Tutte le mamme dovrebbero poter tranquillamente poter portare con sè al lavoro un figlio senza temere, senza critiche. Mia mamma mi portava sempre malgrado i commenti squallidi delle colleghe (” perchè non ti prendi la baby sitter?”- perchè non aveva soldi, era vedova e doveva lavorare sodo per mantenermi e farmi studiare, e allora mi teneva con sè in ufficio !). Dunque brava Giorgia, però non distribuire milioni alla ricerca internazionale sanitaria, sono milioni che non abbiamo ! Ed intanto le multe agli over-50 non iniettati arrivano, venerdì 11 novembre mia mamma over-75 l’ha ricevuta e si è tutta agitata in ansia, non va bene PERSEGUITARE I CITTADINI SANI della propria nazione (ed anche i residenti stranieri, visto che la multa l’ha ricevuta anche la badante rumena di una vicina di casa!), mandando multe a gente anche di una certa età, onesta, che ha sempre pagato di tutto e di più in tasse varie solo perchè dovete pagare Ursula e Bourla, e poi distribuite 150 milioni di euro al G20 per la ricerca sanitaria internazionale (nemmeno italiana !). BASTA MULTE OVER-50 A CITTADINI SANI ! BASTA PERSECUZIONE OVER-50!

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